Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] Rainer, Franz (2004b), I suffissi “-ità” e “-età”, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 298-301.
Ricca, Davide (2004), Allomorfia della base aggettivale, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 479-481.
Thornton, Anna M. (2005), Morfologia, Roma, Carocci. ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] , Giovanni Agnelli, seguendo a quanto pare un suggerimento di Gabriele D’Annunzio, basato su criteri totalmente extra-linguistici.
Thornton, Anna M. (2004), Mozione, in La formazione delle parole in italiano, a cura di M. Grossmann & F. Rainer ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] tutti i grandi interpreti del cinema brillante o farsesco, da Totò ad Aldo Fabrizi, dai De Filippo ad Anna Magnani, provengono infatti dal teatro di varietà e dall’avanspettacolo.
È molto difficile ricondurre la multiforme storia cinematografica ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] sarà accompagnata negli ultimi anni da una paralisi progressiva: riusciva ancora a lavorare un poco con l'aiuto di una nipote, Anna Falcucci De Lorenzo presso la quale, abitante col marito medico condotto a Laerru in Sardegna, passò l'ultimo anno di ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] . Asor Rosa, Torino, Einaudi, 15 voll., vol. 3º/2 (Le forme del testo. La prosa), pp. 891-947.
Antonini, Anna (1997), La lingua della divulgazione scientifica, in Gli italiani trasmessi: la radio. Atti del Convegno (Firenze, Villa Medicea di Castello ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] , il Mulino.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, Zanichelli.
Lepschy, Anna L. & Lepschy, Giulio C. (1981), La lingua italiana. Storia, varietà dell’uso, grammatica, Milano, Bompiani ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] , Torino, UTET.
Simone, Raffaele (200819), Fondamenti di linguistica, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1990).
Wierzbicka, Anna (1991), Italian reduplication: its meaning and its cultural significance, in Ead., Cross-cultural pragmatics. The semantics of ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] parole, Bologna,il Mulino.
Tekavčić, Pavao (1980), Lessico in Id., Grammatica storica dell’italiano, nuova ed., Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 3°.
Thornton, Anna M. (2004), Conversioni in sostantivi, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 505-526. ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] e figure professionali, Roma, Carocci.
Bassnett-McGuire, Susan (1980) Translation studies, London - New York, Methuen.
Cardinaletti, Anna & Garzone, Giulia (a cura di) (2005), L’italiano delle traduzioni, Milano, Franco Angeli.
Corino, Elisa ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] e da nomi di persona, Tübingen, Niemeyer.
Seidl, Christian (2004), Deantroponimici, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 409-419.
Thornton, Anna M. (2004), Formazione delle parole nell’onomastica, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 599-610. ...
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carriera alias (Carriera Alias) loc. s.le f. Procedura amministrativa che, sulla base di un accordo di riservatezza tra scuola o ateneo, studente e famiglia (nel caso in cui lo studente sia un minore), prevede la possibilità di modificare in...