HEPWORTH, Barbara
Ornella FRANCISCI OSTI
Scultrice, nata il 10 gennaio 1903 a Wakefield, Yorkshire, studiò scultura al Royal College of Art di Londra; durante un soggiorno di tre anni in Italia abbandonò [...] suggerendo la forma umana, spesso indicando un'altra forma contenuta nella maggiore, e il più delle volte rapporti tra spazio e luce entro la figura stessa. Vedi tav. f. t.
Bibl.: B. Hepworth, Carvings and drawings, introduz. di H. Read, Londra 1952 ...
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Savelli, Angelo
Simona Ciofetta
Pittore e scultore, nato a Pizzo Calabro (Catanzaro, poi Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, morto a Boldeniga nel comune di Dello (Brescia) il 27 aprile 1995. Si formò [...] dell'affresco e della tempera all'uovo. Dall'inizio degli anni Cinquanta svolse la sua ricerca in ambito non figurativo; trasferitosi a mezzo per esplorare modulazioni di spazio e di luce, inglobare, filtrare e lasciar decantare anche materiali ...
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Kapoor, Anish
Alexandra Andresen
Scultore indiano, nato a Bombay il 12 marzo 1954. Stabilitosi a Londra nel 1973, ha studiato presso l'Hornsey College of Art (1973-77) e la Chelsea School of Art (1977-78), [...] affermandosi, negli anni Ottanta, tra i più originali esponenti della scultura inglese. La sua opera è stata presentata in numerose pigmenti di colori puri, così come le variazioni della luce, contribuiscono a rendere ancor più disorientanti (Part of ...
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WOUWERMAN, Philips
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Haarlem il 24 maggio 1619, ivi morto nel 1668. Figlio maggiore del pittore Paulus Joosten W., probabilmente scolaro di Pieter Verbeeck, già nel 1640 [...] quadri e quadretti conservati, eseguiti tutti nel giro di trent'anni, sia stata enorme, egli non risulta mai fiacco o mediocre a Roma) la composizione è più semplice, l'effetto di luce nato da un solo contrasto elementare, il colorito smorzato. Più ...
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VAN RYSSELBERGHE, Théo
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato a Gand il 23 novembre 1862. Viaggiò per quasi tutta l'lEuropa, visitò Marocco e Algeria. A 36 anni si stabilì a Parigi, rimanendo ciò nonostame [...] legato al circolo "Les XX" di Bruxelles (impressionismo, ricerca della vita e della luce) e poi alla "Libre Esthétique". Agl'inizî la sua arte è realistica; ma la conoscenza del pointillisme di G. Seurat (Parigi 1886) sconvolge il suo concetto dell' ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] il loro campo d'azione rimase la pittura, in cui per alcuni anni (nel caso di G. Braque e di altri per alcuni decenni) sequenze, non è altro che un pretesto per mettere in luce e in rilievo quella 'realtà' che Léger aveva già evidenziato ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] determinarono la storia - ma già a partire dagli anni venti e trenta subì un'espansione sempre più rapida 288; E. Simi Varanelli, "Nigra sum sed formosa". La problematica della luce e della forma nell'estetica bernardina. Esiti e sviluppi, RINASA, s. ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] tratto di manufatto che di volta in volta è venuto alla luce: i lacerti ben costruiti hanno fatto pensare a epoche di fioritura leoni del mausoleo di Rolandino de' Romanzi e che dieci anni dopo la porta dei Leoni venne ancora additata a modello per ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] dei martiri profanate e svuotate delle ossa. Così, se ancora negli ultimi anni del sec. 8° e all'inizio del 9° la città conservava, su resti umani rinvenuti in molti c. hanno gettato nuova luce sulle strutture sociali, in particolare tra il sec. 6° ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] suo profilo; più alta era la chiave rispetto alla luce dell'arco, proporzionalmente maggiore diventava il peso che opera che aveva esercitato la propria influenza per almeno cinquecento anni non cadde del tutto in oblio. La gigantesca volta ellittica ...
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anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...