letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] orchestra: famose le romanze di W.A. Mozart, di L. van Beethoven, di R. Schumann. Enorme diffusione ebbero in tutta Europa le Romanze senza parole per pianoforte di F. Mendelssohn, ma in questo caso si trattava della traduzione arbitraria, in quanto ...
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Scrittore statunitense (New York 1843 - Londra 1916), fratello di William. Educato in America, visse (dal 1868) a Parigi, Londra, Rye (Sussex); nel 1915 prese la cittadinanza britannica. La sua prima opera [...] francesi, tendendo a raffigurare le ripercussioni della più antica civiltà europea sulla vita americana. A questo periodo maggiore di quelli esterni. La sua influenza in America e in Europa è stata molto vasta e profonda: ne ha risentito la tecnica ...
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Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] con maggiore ampiezza nell’Ottocento da G. Carducci. Seguirono le sue orme G. Pascoli e G. D’Annunzio.
Nel resto d’Europa, dopo un periodo in cui vennero imitate le soluzioni italiane, l’o., con diverse forme, consolidò il suo successo; basterà ...
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scaldo Cultore (dal norreno skald «poeta») della forma poetica (detta appunto scaldica) che fiorì presso le corti dell’Europa settentrionale (particolarmente in Islanda), tra la metà del 9° e il 13° secolo. [...] , e soprattutto per l’originalità delle proprie composizioni, rompendo in tal modo la tradizione di anonimità della letteratura nordica antica. È del 13° sec. una lista degli s. vissuti alle piccole corti regali e comitali di Norvegia, Danimarca e ...
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Saggista e pensatore russo (Vetluga, Kostroma, 1856 - Zagorsk 1919). Difensore dell'autocrazia e acceso nazionalista, sostenitore del decadentismo e del simbolismo, diede con Legenda o Velikom Inkvisitore [...] volgarità, come nel libello antisemita Evropa i Evrei ("L'Europa e gli Ebrei", 1914), a volte con sincero trasporto, našego vremeni (1918; trad. it. L'Apocalisse del nostro tempo, 1979), ciclo di desolate meditazioni sullo sfacelo dell'antica Russia. ...
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Benedettino (Caen 1861 - Orselina, Locarno, 1946). Esperto di questioni di storia monastica, di patrologia, di liturgia antica e di letteratura sacra dell'Alto Medioevo, viaggiò molto per l'Europa scoprendo [...] nuovi testi, e approfondendo le sue ricerche specialmente nelle biblioteche tedesche. Partecipò alla fondazione della Revue bénédectine (1884) a cui collaborò poi costantemente. Particolare importanza, ...
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Pañcatantra L’opera più importante della letteratura narrativa indiana (dal sanscr. «i cinque libri» o «le cinque dottrine»); risalente al 4° e 6° sec. d.C., è attribuita dalla tradizione a Viṣṇuśarman. [...] Il testo è pervenuto attraverso redazioni successive, la più antica delle quali è il Tantrāklyāyika («Libro di casi di saggezza»). In Europa si è diffusa attraverso traduzioni e rifacimenti intermedi.
Il P. si articola in 70 racconti in prosa ed è ...
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Storico della letteratura e delle religioni (Mingolsheim, Baden, 1796 - Karlsruhe 1871); prof. (dal 1819) nell'università di Heidelberg, poi (1827) a Löwen, fu infine (dal 1835) direttore dell'Archivio [...] romantica e da ideali di conservatorismo studiò soprattutto l'antica religione germanica; pubblicò preziosi testi medievali. Opere: Geschichte der Heidentums im nördlichen Europa (1822); Untersuchungen zur Geschichte der deutschen Heldensage (1836 ...
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Poeta greco della commedia attica antica, contemporaneo di Cratino e di Eupoli (5º sec. a. C.), autore di 40 commedie di cui abbiamo 10 titoli (Europa, La nascita di Atena, I soldati, ecc.) e pochi frammenti. [...] Caratteristiche della sua commedia erano gli attacchi agli uomini politici e la satira letteraria o mitologica. È ricordato anche come giambografo ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] ereditate dalla civiltà grecoromana e diffuse per tutta l'Europa. E con questa tesi di sapiente aristocrazia formale tutti l'esempio di Metastasio, di cui, messi da parte le antiche riserve o gli encomi non meno preconcetti, si sono sondati aspetti ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...