MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] 'epoca si sarebbe trovata presso i popoli della Mesopotamia. Tavolette della 1ª dinastia babilonese ci dànno si possono dire nuove, poiché già s'incontrano nelle ricerche degli antichi e massime di Archimede; dal quale prendono lo spunto Luca Valerio ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] dell'alfabeto aramaico, sorto nelle regioni orientali della Mesopotamia e della Babilonide, anch'esso, come il nabateo questa voce.
Con ciò fu costituito l'alfabeto greco comune più antico, quale ci è conservato nelle iscrizioni arcaiche di Melo, di ...
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SIRIA
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Desideria Viola
Stefania Parigi
(XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, II, p. 835; III, II, p. 753; IV, III, p. 340)
In base al censimento [...] di iscrizioni del re Tukulti-Ninurta ii (890-884 a.C.) a Tell Barri, l'antica Kakhat, che confermavano la presenza e l'attività edilizia del sovrano in Alta Mesopotamia, ha dato il via, all'inizio degli anni Ottanta, a una serie di campagne da parte ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] e il 3° millennio a.C. nell'area della Mesopotamia e in quella del Nilo (Egitto), in concomitanza con la civiltà e per altre lingue (circa 15) usate nel vicino Oriente antico, fino al persiano antico.
La s. geroglifica (il nome è greco) fu adoperata ...
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TELL MARDĪKH
Paolo Matthiae
(App. IV, III, p. 607)
Nel 1978-79 sono stati individuati e scavati il grande Palazzo Occidentale paleosiriano, distrutto verso il 1600 a.C., e la necropoli reale, di cui [...] Sargon. Scritti nel cuneiforme classico della Mesopotamia meridionale nella tradizione scribale di Fara, , Firenze 1992; S. Mazzoni, Le impronte su giare eblaite e siriane nel Bronzo Antico, Roma 1992; A. Archi e altri, I nomi di luogo dei testi di ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] e di altri proprî della civiltà, essa stessa composita, che l'Oriente semitico cristianizzato aveva ereditata dalle antiche civiltà mesopotamiche, dall'ellenismo, dal giudaismo; vivificata da nuove correnti di pensiero e d'arte greche e persiane, la ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] , si è scavato un insediamento che si può datare come contemporaneo ai più antichi centri agricoli conosciuti, quelli di Gherno e Hassun nella Mesopotamia meridionale; in genere le comunità agricole del Sud dell'Asia centrale presentano analogie ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] nostre moderne conoscenze poiché l'opera intensa di investigazione e di studio intorno alle antichità di Cipro e delle isole Egee, di Egitto e d'Asia Minore, della Mesopotamia, fin dell'Asia più lontana, oltre al progredire delle scoperte nelle varie ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] mostra che l'avorio era lavorato anche da artisti che trattavano altre materie.
Assai rari i manufatti eburnei nelle civiltà più antiche della Mesopotamia: la figurina di donna di Tello (figura 5), è poco posteriore al re Gudea (circa 2500 a. C.) e ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] e larga 22. La vòlta è profonda circa 32 metri.
Nel mondo antico occidentale troviamo l'arco presso gli Etruschi ed in Acarnania; e in l'arco sia venuto in Italia dall'Oriente (Egitto, Mesopotamia). In questo caso sarebbe apparso senz'altro nella sua ...
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mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...
assiro
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Assiria, regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia; relativo o appartenente agli Assiri (gr. ᾿Ασσύριοι lat. Assyrii e Assyri), antica popolazione dell’Assiria, caratterizzata da un elevato...