TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] estende per 1406 km. Sviluppatasi sulle tracce di antiche vie romane, curata nell'età comunale e sotto il principato .; XV, p. 48 segg.; ibid., V, p. 134. Su altri aspetti della religione popolare moderna: G. B. Corsi, In chiesa, ibid., XVI, 34-41; G. ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] ma anche l'arte, la letteratura, la scienza e perfino la religione. Le più remote tracce di vita agricola in età storica vanno servitù.
L'agricoltura in Italia prima dell'epoca romana. - Agli antichi Greci l'Italia appariva come un paese di carattere ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] preparatorio, intuizionistico e descrittivo, che, partendo dall'antichità greco-romana, arriva sino al 1839, anno della fondazione l'educazione, le condizioni economiche e politiche, la religione, ecc., la cui influenza, variamente attiva, interviene ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] nella zona tedesca.
Per quanto riguarda la religione, gli abitanti erano nel 1921 in grande , rappresentando così una delle più antiche dimore dell'uomo in Europa. poi sino alla fine del periodo romanico altri quattordici monasteri e capitoli di ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] Antike und Christentum). Sui rapporti fra religioni orientali e mondo greco l'antica collaborazione tra J. Bidez e F , 1953-66), frammenti. Tra questi ultimi, i frammenti degli oratori romani di E. Malcovati (1930, 19764), i Poetae melici Graeci di ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] in forme superiori (in ciò che si attiene alla religione), e protezione. Il padrone deve nutrirlo, rispettarlo, non che ritroviamo presso tutti i popoli antichi, è la prigionia di guerra; i Romani consideravano schiavi gli appartenenti ai popoli ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] 'anno. Un'analogia si riscontra nella storia religiosa più antica dei Romani, presso i quali il sacerdote, che compiva quei riti sacrificio del Dio-uomo, invisibile ma presente. Le religioni dei misteri che rappresentano alcunché di più vicino all' ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] mosaico riproduce esattamente il disegno dell'antico. Elementi costruttivi dell'epoca romana, adoperati con libertà di concezione, di lingua, di razza, di costumi e specialmente di religione impedirono che la minoranza dominante si fondesse con gli ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] agli Annali dei Romani Fabio Pittore (ancora III secolo) e Cincio Alimento. Altrettanto antica è la letteratura del Greco classico: esso sente il bisogno di una religione e, si direbbe, di una religione positiva: il che vedremo subito. Né sarà caso ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] con tutto il di più che noi godemo sopra gli antichi, e tutto il sapere, umano e divino, regga egizia, etrusca, greca e romana), e anche a precorrere talune verso la socialità e conseguente civiltà (religioni, matrimonî, sepolture, ecc.). Nella storia ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...