pontefice
Nell’anticaRoma, ciascuno dei membri del collegio sacerdotale presieduto dal p. massimo. Il collegio aveva il compito di conservare le tradizioni giuridico-religiose della città, di controllare [...] il culto pubblico e privato, di suggerire il modo di soddisfare agli obblighi religiosi e di assicurare così la pax deorum, l’accordo fra la città e gli dei. Il collegio sarebbe stato istituito da Numa. ...
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tabellione
Nell’anticaRoma, nome degli scribi pubblici, esperti di materie giuridiche, con funzioni anche ufficiali. Nell’Alto Medioevo, specialmente in ambito bizantino, il termine designava i notai [...] che avevano l’incarico di redigere e conservare gli atti giudiziali e privati. Più tardi si chiamarono con questo termine gli scrittori di documenti che, a differenza dei notai (➔ ), non avevano il potere ...
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liberto
Nell’anticaRoma, denominazione e status giuridico attribuiti allo schiavo cui, attraverso il procedimento giuridico della manumissio, il padrone (e, in età imperiale, anche un magistrato dietro [...] pubblico sia in quello del diritto privato. In quest’ultimo campo, particolare importanza rivestiva il rapporto di subordinazione in cui veniva a trovarsi il l. rispetto al suo antico padrone (patronus), nei cui confronti conservava diversi obblighi. ...
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quindecemviri
Nell’anticaRoma, collegio sacerdotale (propr. quindecemviri sacris faciundis) al quale erano attribuite la custodia e l’interpretazione dei libri sibillini e la competenza sui culti di [...] origine straniera. Il collegio risalirebbe al tempo di Tarquinio Prisco, inizialmente composto di due membri (duoviri sacris faciundis); il loro numero fu poi portato a 10 (lex Licinia, 367 a.C.), infine ...
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vicario
Nell’anticaRoma, nel 1°-2° sec. d.C. era il sostituto di un governatore provinciale. A partire da Diocleziano, il v. è il supplente del prefetto al pretorio, responsabile dell’amministrazione [...] civile di una delle diocesi in cui questo imperatore divise l’impero ...
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Parte del popolo di Romaantica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, [...] prendeva deliberazioni, scita (plebiscita).
La storia interna di Roma repubblicana è in buona parte la lotta della p. della parità di diritti col patriziato. Fin da età molto antica i plebei potevano essere ufficiali dell’esercito (tribuni militum) e ...
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Nella Romaantica, classe sociale inizialmente formata dai cittadini sufficientemente ricchi da possedere un destriero nella cavalleria.
In tutto il periodo arcaico della storia greca, il termine ἱππεύς [...] la decadenza della cavalleria come mezzo di guerra, il titolo rimase in varie città a designare la classe dei nobili. A Roma i cavalieri divennero (3° sec. a.C.) una categoria privilegiata nell’esercito. Avendo la legge Claudia (218 a.C.) vietato ai ...
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Nella Romaantica, il termine in origine indicava l'insieme delle famiglie discendenti dai patres, i capostipiti dei clan gentilizi presenti al momento della fondazione di Roma. Fino agli inizi dell'età [...] repubblicana i membri del p. costituirono una chiusa élite di potere, poiché solo a loro erano riservate le magistrature e le cariche religiose; in seguito, però, con l'apertura delle cariche ai plebei ...
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senato In Romaantica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] un’attestazione del 603, all’epoca di papa Gregorio Magno, è certo che il s. antico, in quanto istituzione formale, cessò di esistere a Roma, pur essendo ancora usata saltuariamente la parola s. per indicare l’insieme dell’aristocrazia cittadina o ...
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(o triumvirato) In Romaantica, collegio di tre persone, titolari di funzioni pubblicamente rilevanti, detti triumviri o tresviri: potevano essere magistrature ordinarie minori non fornite d’imperium [...] o straordinarie. Tra le ordinarie, la più antica fu il t. dei tresviri capitales o nocturni, che eseguivano le sentenze ’Illirico e, soprattutto, nelle Gallie, che Pompeo rimanesse a Roma, a controllare la città e a governare anche le province ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...