Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] marmo nero fatta incidere da Carlo Magno per Adriano I su testo di Alcuino e oggi a Roma nel portico di S. Pietro) si riprese la tecnica antica del taglio triangolare delle aste e una più diretta imitazione delle tipologie di età classica. Comunque ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] agli altri eco sistemi di tipo mediterraneo: l'uomo qui era certamente già presente come Homo erectus e in epoca assai antica, come è dimostrato da diversi siti (Monte Carmelo, Ternifine, Atapuerca, Isernia) che vengono datati a 0,5÷1 milione di anni ...
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Cittadinanza
Pietro Costa
di Pietro Costa
Cittadinanza
sommario: 1. La nuova accezione del termine 'cittadinanza'. 2. Il concetto di cittadinanza e le sue articolazioni fondamentali: a) i diritti; b) [...] , 1998.
Costa, P., Civitas. Storia della cittadinanza in Europa, voll. I-IV, Roma-Bari: Laterza, 1999-2001.
Crifò, G., Civis. La cittadinanza fra antico e moderno, Roma-Bari: Laterza, 2000.
Cuniberti, M., La cittadinanza: libertà dell'uomo e libertà ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] Z dell’ultima Crusca e del Glossario fossero trasferite a Roma» (Raffaelli 2005: 270). L’Accademia d’Italia, Il contributo italiano alla lessicografia europea, in Id., Saggi di lingua antica e moderna, Torino, Rosenberg & Sellier, pp. 437-456. ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] v. § 3), dove le forme della tradizione antica coesistono con gli esiti moderni, andando ad alimentare ulteriormente toscana (in sintesi, Trifone 1992: 28 segg.; ➔ Roma, italiano di). Così Roma divenne tra Quattro e Cinquecento a tutti gli effetti il ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] -195.
Delcorno, Carlo (1975), Giordano da Pisa e l’antica predicazione volgare, Firenze, Olschki.
Delcorno, Carlo & Doglio, testo critico, introduzione e note a cura di O. Gregorio, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura.
Lazzerini, Lucia (1971), ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] i casi di più appariscenti dimensioni, quelli di Babilonia e Roma, evolute da piccole c.-Stato a capitali di vastissimi imperi. chiamata poi acropoli per distinguere la polis alta e più antica dalla polis sviluppatasi intorno e più in basso. Con la ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] di Arato nel Par. Gr. 2841: il grande filosofo dell'antichità, un neoplatonico del XII sec. e un'opera di poesia XIII componimento (ibid.), infine, in cui la personificazione di Roma rivolge un lungo monologo a Federico perché venga a soccorrerla ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] della snaturalitè, è alla base della produzione di Ruzante, «il più antico dialettale raggiunto dal canone» (Contini 1970: 612), che fin da ➔ torre di Babele. Repertori plurilingui in Italia oggi, Roma, Carocci, pp. 81-94.
Folena, Gianfranco (1990 ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] in cui il popolo che la parla ha perduto il vigore degli antichi romani: ma siccome era vicino alla fonte da cui è uscita, il francese; tutte dialetti imperfetti della nobile lingua di Roma»; e ciò è il risultato del soggiogamento degli italiani ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...