Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] molto probabile l'opinione di quelli che credono che i Romani abbiano presa questa forma di supplizio dai Cartaginesi: infatti Anscario od Oscar, vescovo di Amburgo e suo legato. "Per antica consuetudine" l'hanno gli arcivescovi, a detta di Onorio II ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] che inventore. Il giovane studiò appassionatamente le statue antiche, ne restaurò qualcuna, come l'Ermafrodito giacente, la sua vita d'architetto gl'insegnamenti di Michelangiolo e degli architetti romani del sec. II e del III d. C.; vi aggiunse di ...
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Comprendono tutte le preparazioni adoperate per curare il corpo (viso, mani, capelli, unghie), per mantenerne e metterne in rilievo la bellezza, ovvero per procurare a chi fa uso di essi una bellezza artificiale.
Oriente. [...] di Gesù documentano un uso già per quell'epoca influenzato da costumi greco-romani, ma intimamente connesso con l'antica predilezione orientale per i cosmetici.
Antichità classica. - L'uso dei cosmetici, penetrato dall'Oriente nella Grecia e di lì ...
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È propriamente una costruzione a pianta semicircolare coperta da una calotta emisferica.
L'abside nell'architettura antica. - Recentemente il Seroux, nel ricercare la formazione dello schema architettonico [...] Nova (Roma) viene ornata di un mosaico con caratteri bizantineggianti; nell'abside di S. Clemente (Roma) un artista romanico mostra di ricordare antichi modelli nel mosaico a tralci su fondo oro, come l'autore dei mosaici dell'abside di S. Maria in ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] deìla venerazione religiosa verso i martiri e si sviluppa in modo parallelo a questa. Già nell'antichità classica, presso i Greci e presso i Romani, si trova il culto degli eroi e delle loro reliquie: culto praticato naturalmente secondo concetti ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] una classe speciale di sacerdoti indovini, come tra i Romani gli auguri e gli aruspici, e tra i Babilonesi discepolo Anania (IX, 10). Occasionalmente s'incontrano nel cristianesimo antico profeti e indovini, come Agabo che ad Antiochia predisse la ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] trascorso con Fausta meno da fare certamente avrebbe dato alla critica antica e moderna, se non si fosse trattato della moglie d' ci siano o no influssi di concezioni greche, dalla realtà romana ed ha i suoi antecedenti nel pensiero dei Gracchi. L' ...
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Storico e retore greco del secolo di Augusto. Della sua vita abbiamo poche notizie sicure, riferiteci da lui stesso: che era figlio di un tale di nome Alessandro; che venne a Roma appena terminata la guerra [...] ventidue anni, nei quali apprese la lingua latina, preparò e compose la Storia antica di Roma: la quale, finita l'8, fu pubblicata o l'8 esso D. si sforza di provare che i progenitori dei Romani erano Greci, e semigreca, in gran parte identica al ...
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Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] fiorai e, principalmente, delle fioraie, che i Romani chiamavano coronariae. Accanto alle corone di foglie e di Dai serti di alloro o di fiori misti a fronde usati dagli antichi, vennero prese dai cristiani nei primi secoli dell'era volgare le loro ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] poi andata sempre più sviluppando verso nord-est, e ora, varcata l'antica cinta di mura, si estende con case e villini anche di là papi: nel 1146 vi si rifugiò Eugenio III in lotta con i Romani, nel 1164 vi ebbe sede l'antipapa Pasquale III. Nel 1167 ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...