FUOCO (dal lat. focus; fr. feu; sp. fuego; ted. Feuer; ingl. fire)
Raffaele CORSO
Adamaria MARENZI
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Etnologia. - Come e quando l'uomo abbia appreso la maniera di utilizzare il fuoco delle sorgenti [...] tracce anche nel popolino dei paesi europei (v. sotto: folklore). Gl'indigeni dell'Australia puniscono severamente, come i Romaniantichi facevano per le Vestali, le donne che, preposte alla cura del fuoco, lo lasciano spegnere.
Svariate sono le ...
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Architetto e scultore, nato a Firenze nel 1377, morto ivi nel 1446. Del padre, ser Brunellesco, si sa che fu notaro, e che la repubblica se ne valse per missioni di fiducia anche in Germania. Sull'adolescenza [...] di stile con le fabbriche medievali che con gli edifici romani. L'edificio del Medioevo osservato da lui con studio più coronare la cattedrale fiorentina..
I ritratti del B. più antichi sono: quello al Louvre, dipinto su una tavoletta insieme ...
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Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello [...] in un cortiletto, in modo simile a quanto si usava dai Romani per le porte dei loro oppidi o castri. Con l'introduzione completo e perfetto in forme tipiche; in una, la più antica, si distinguono nettamente i citati tre elementi costitutivi: la sua ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] anche anteriore al secolo XI. Un altro pergamo romanico, veramente suggestivo, è quello della pieve di Gropina ha ideato una semplice loggetta con scala, tutta in verde antico d'Italia, priva di qualunque decorazione anche di semplici sagome. ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32)
Riccardo RICCARDI
Mario DI LORENZO
Elio CALIFANO
Fernando RUSSEL CORTEZ
Popolazione (p. 35). - All'epoca del censimento del 12 dicembre 1940, la popolazione della repubblica, [...] si può affermare che gli abitanti furono costretti dai Romani ad abbandonare le alture fortificate e a stabilirsi nelle pianure. Spesso però i conquistatori lasciarono nei loro antichi abitati le popolazioni sottomesse, pur esigendone i mezzi di ...
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L'anno della nascita, secondo che portano manoscritti del Brutus di Cicerone, corrisponde all'85 a. C. Altri scrittori ci parlano di una data più recente, l'82 o il 78; ma non esistono serie ragioni per [...] dei quali la famiglia dell'estinto si poteva gloriare. La memoria di Bruto e Cassio ebbe culto fra i Romani fedeli all'antica tradizione repubblicana, e in questo sentimento è scritta la biografia compresa nelle vite di Plutarco, in cui Bruto è ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] presso popolazioni celtiche e slave. La rappresentazione delle divinità raggiunse il massimo antropomorfismo nella Grecia antica. I Romani non ebbero originariamente rappresentazioni figurate dei loro dei: le derivarono primamente dagli Etruschi (che ...
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Città del Piemonte, con oltre 10.000 ab., capoluogo di provincia e dell'ampia valle alpina a cui dà il nome e che già costituì il ducato di Aosta. Situata in una piana abbastanza vasta, sulla sinistra [...] . X, le mura della navata centrale sono anteriori al mille, come anche l'antico tetto a capriate, al disopra della vòlta attuale, la cui parete conserva resti della decorazione romanica. La vòlta attuale, le vetrate dell'abside e gli stalli sono del ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] città e i popoli d'Italia erano liberi, cittadini romani e godevano della romana libertà; che spettava ed era devoluta alla città, alle città e ai potentati d'Italia per rinnovare l'antica unione con Roma e per procedere nella successiva Pentecoste ...
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Secondogenito di Seleuco II Callinico e di Laodice, figlia di Acheo, nato circa il 242 a. C. Durante il regno del fratello Seleuco III, stette, come governatore delle provincie orientali del regno, a Seleucia [...] p. 173 segg.; Clinton, Fasti Hellenici, II, p. 64 segg.; Th. Mommsen, Storia di Roma Antica, (trad. ital.), Torino 1925, I, ii, p. 230 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, IV, i, Torino 1923, p. 116 segg.; Dittenberger, Or. Gr. Inscr., I, Lipsia ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...