Regione delle Alpi Orientali, che trae il nome da quello degli antichi Carni, e che corrisponde all'alto bacino del Tagliamento a monte della sua confluenza con la Fella. Si estende per poco più di 1200 [...] Canal d'Incaroio. (V. tavv. XXIII-XXVI).
Quanto alla storia, gli antichi Carni, estendentisi dalle Alpi sino al Quarnaro, subirono prima la penetrazione etrusca, poi quella dei Romani che, soggiogatili nel sec. II a. C., v'impressero il loro suggello ...
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LISIPPO (Λύσιππος, Lysippus)
Pericle Ducati
Scultore greco, nato a Sicione, fiorito all'età di Alessandro Magno. Egli, per età, è il terzo della gloriosa triade di scultori del sec. IV a. C., costituita [...] gruppi sono forse da percepire in rilievi di sarcofagi romani; inoltre è probabile che il gruppo bronzeo di artistes), Parigi 1905; A. Della Seta, Il nudo nell'arte, I, Arte antica, Milano-Roma 1930, p. 349 segg.; P. Gardner, New Chapters in greek ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] , bene individuato di fronte al platonico, ed è poi l'unico dell'antichità dove l'anima di Platone riecheggi a fondo e con impronte sue. Il dialogo ciceroniano ridà l'humanitas romanamente concepita in idea e in atto, quale venne fuori nel circolo dì ...
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Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi [...] le differeme che la storia dell'aristocrazia presso i Romani presenta con quella dell'aristocrazia greca, v. gli greca dice N. D. Fustel de Coulanges nel bellissimo libro La città antica (vedi p. es. la traduzione di G. Perrotta, Firenze 1924), ...
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È istituto che ha per fine il passaggio di un individuo da un gruppo gentilizio ad un altro. L'adozione è nota ai più antichi popoli e si trova già giuridicamente disciplinata presso i Babilonesi (legge [...] solo nel diritto romano essa trova la sua fondamentale sistemazione.
I Romani distinsero l'adozione di una persona alieni iuris o adozione propria e consenziente l'adottando.
L'adozione nell'antico diritto romano pone l'adottato nella stessa posizione ...
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Nella denominazione di decorazione si comprende l'insieme di ornamenti di oggetti o di elementi architettonici di edifici che hanno un ritmo di linea, o di rilievo geometrico o figurativo, o di colore. [...] edifici.
Appunto tipico dell'arte barocca è il mezzo fornito dallo stucco. Era stato questo sobriamente adottato nell'antichitàromana e anche in alcuni elementi decorativi del Medioevo; ma il Rinascimento lo porta ad applicazioni, pur non molto ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] l'appartenenza delle cose sacre.
In proposito è da premettere che gli antichi non potevano porsi il problema negli stessi termini in cui ce lo poniamo noi. I Romani non conoscono altra proprietà (dominium ex iure Quiritium) che l'individuale, difesa ...
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(lat. anĭma; per l'etimologia, cfr. il greco ἄνεμος "vento, fiato"; fr. âme; sp. alma; ted. Seele; ingl. soul).
Le concezioni dei primitivi. - A prescindere tanto dalle idee dell'anima che troviamo anche [...] σκιά), l'immagine o simulacro (εἴδωλον), gli spettri dei defunti (Κῆρες); i Romani l'anima e l'animus (cfr. gr. ἄνεμος "vento"; mentre. gr. mentalità, ben diversa dalla nostra, dei primitivi e degli antichi; i quali, come tra il mondo umano e l' ...
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Antichissimo è l'uso delle scritture segrete. Erodoto (VII, 139) narra che Demarato riuscì a informare i Lacedemoni del progetto di Serse d'invadere la Grecia facendo pervenire loro un messaggio inciso [...] da adoperare contemporaneamente.
l sistemi monoalfabetici sono i più antichi; l'alfabeto cifrante è stabilito in un qualsiasi modo i segni convenzionali speciali.
Bibl.: C. F. Vesin de' Romani, La cryptographie dévoilée, Parigi 1857; F. W. Kasiski, ...
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. Uno dei sette colli di Roma, suddiviso in due sommità, rappresentate oggi dalla chiesa dell'Aracoeli e dal Museo Mussolini. Sulla prima fu stabilita l'acropoli della città, detta arx Capitolina, sull'altra [...] , i trattati di pace, gli elenchi dei magistrati, ecc. Per completare la topografia del colle nell'antichità occorre ricordare una facciata di casa romana di età imperiale, venuta in luce nella demolizione della chiesa di S. Rita fra la scala dell ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...