ROCCHI, Pompeo
Francesco Lucioli
ROCCHI, Pompeo. – Nacque a Lucca nel 1547 da Cosimo e da Caterina di Filippo di Poggio. Fu battezzato nella basilica di S. Frediano il 4 aprile ed ebbe per compari il [...] Aristotele e Cicerone in particolare), ma anche volgari (Dante, Petrarca e Boccaccio fra gli altri), con quello che gli antichiromani chiamavano «patritio» (e non «senatore», come sottolinea Rocchi in polemica con Robortello), all’interno di una più ...
Leggi Tutto
FERRARESI, Francesco
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel febbraio del 1858da Filippo e da Luisa. Inizialmente frequentò corsi di formazione presso il Museo artistico industriale, istituito nel 1874 [...] organizzava incontri cultural-culinari invocando la protezione della "Dea panza" nei quali i partecipanti si presentavano vestiti da antichiromani (Jandolo, 1938, pp. 430-441). In quegli stessi anni prendevano vita, animate dal F., le celebri feste ...
Leggi Tutto
CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] alcuni dei suoi primi lavori, tra cui una Dissertazione sopra il commercio e una Dissertazione del paterno imperio degli antichiromani (19dic. 1754); più tardi, nel 1765, raccolse e pubblicò a Brescia in due volumi tutte le Dissertazioni storiche ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Giovan Battista
Martino Capucci
Nacque a Bologna nel 1620 e dal padre Giovanni, che morì nel '29, ebbe la prima istruzione. Le fonti dichiarano una suagrande precocità, Sia in materie scientifiche [...] dichiarandosi un'antica iscrizione si ragiona copiosamente delle terme, bagni, essercizi e giuochi de gli antichiromani, pubbl et Inscriptiones, una Introduzione allo studio delle medaglie antiche e il De multiplici pictorum in sacris abusu diatriba ...
Leggi Tutto
BIANCANI TAZZI, Giacomo
Giancarlo Susini
Nato a Bologna il 27 ott. 1729 da una famiglia ben reputata tra gli uomini di cultura e con discreti interessi anche nel governo cittadino, si formò essenzialmente [...] interesse letterario come dimostrano le note da lui poste alle poesie pubblicate nella miscellanea I riti nuziali degli antichiRomani (Bologna 1762) e le Cinque iscrizioni latine per la Sala di Residenza della Ven. Confraternita di San Giobbe ...
Leggi Tutto
CALVI, Lazzaro
Paola Costa Calcagno
Figlio di Agostino, nacque a Genova nel 1502 (Soprani-Ratti); dal padre fuavviato alla pittura, al fratello maggiore Pantaleone. Secondo la tradizione (Soprani, pp. [...] prefettura, in collaborazione con il fratello Pantaleone, con scene di Imprese della famiglia Doria, fregi e Trionfi di antichiRomani sulla facciata, e un medaglione raffigurante l'Apoteosi di Antonio Doria nella sala nord-orientale del piano nobile ...
Leggi Tutto
CORSIGNANI, Pietro Antonio
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Celano (L'Aquila) il 15 genn. 1686, da Girolamo, alfiere del Senato romano e governatore in varie località della Marsica, e da Beatrice Bernardini, [...] , l'opera, che si apre con una rapida esposizione delle origini del popolo dei Marsi, delle loro tradizioni, dei loro rapporti con gli antichiRomani secondo le testimonianze di Stradone, di Plinio, di Gellio, si conclude con una raccolta di tutte le ...
Leggi Tutto
BALDINI, Gianfrancesco
Luigi Moretti
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1677 da Bartolomeo e da Maddalena Calvati. Vestì l'abito della Congregazione somasca (1694) e, dopo aver studiato teologia a Venezia [...] di bronzo che si suppone un'[sic]orologio da sole (nei Saggi citati, III, Roma 1741, pp. 185-194); Sui sepolcri degli antichiRomani (1756, ma stampata postuma, a cura di C. Muzzarelli, nel Giorn. Arcadico,XLV [1830], pp. 229-245). Fu il primo, nel ...
Leggi Tutto
BAILLOU, Giovanni de
Nicola Carranza
Nacque a Livorno il 25 ag. 1758 da nobile famiglia originaria delle Fiandre, trasferitasi dapprima a Milano al servizio della casa d'Austria, indi a Parma e infine [...] di Firenze, della quale era socio, una memoria pubblicata con il titolo Delle misure agrarie e di capacità degli antichiRomani con le tavole di riduzione delle medesime nelle misure analoghe di Francia e di Toscana (Firenze 1818). Si interessò ...
Leggi Tutto
AIRENTI, Giuseppe Vincenzo
Giuseppe Oreste
Nacque a Dolcedo (Porto Maurizio) il 20 giugno 1767, da famiglia agiata, e studiò a Bologna. Domenicano, insegnò filosofia a Genova nello studio di S. Domenico [...] . L'opera che gli diede la fama è costituita dalle Ricerche storico-critiche intorno alla tolleranza religiosa degli antichiromani (Genova 1814), in cui, polemizzando contro "que' filosofi e critici i quali proclamarono in tanti libri l'illimitata ...
Leggi Tutto
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...