Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] , alimentare e tipografico-editoriale.
Fondata dai Romani col nome di Camboricum, C. crebbe ordinamento, lo University of Oxford and Cambridge Act.
Oltre che da alcuni edifici antichi (S. Benedetto, 950-1050 circa; S. Sepolcro, circa 1130, a pianta ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] di tecnologie innova;tive per l’industria alberghiera e per l’allestimento di parchi tematici.
Storia
L’antica Ariminum, fu occupata nel 268 a.C. dai Romani. Entrata a far parte del regno gotico, fu conquistata nel 538 dai Bizantini. Nelle mani dei ...
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Tradizionalmente considerata come la scienza che studia il suono (➔), le sue proprietà, il suo meccanismo di formazione, propagazione e ricezione, estende oggi il suo campo di interesse a tutti i fenomeni [...] . in rapporto alle forme degli edifici risale agli antichi Greci, che lo applicarono soprattutto alla costruzione di architectura di Vitruvio sono riassunte le maggiori esperienze greche e romane in questo campo. Criteri di a. dovettero guidare anche ...
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Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] per i Romani, Hādarrū per gli Arabi), il quale traversa l’abitato, disegnando un ampio gomito. G. si espande in buona parte a N di questo corso . Giuseppe e S. Giovanni dei Re, gotiche, con antichi minareti; il convento di S. Isabella in un palazzo ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] Mucchi di pietre ed erme si usarono fin dalla età più antica come segni di confine o anche indicatori stradali: di qui, tipi greci furono adottati anche in Etruria, mentre i Romani rappresentarono Mercurio soprattutto come dio del commercio, con una ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] il regno delle acque. Divinità già conosciuta nell’età micenea, P. è tra le maggiori del pantheon greco, inferiore (ma in certo senso pari) solo al fratello Zeus. La sua potenza si manifesta essenzialmente ...
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(gr. Καππαδοκία) Regione storica dell’Asia Minore, confinante a E con l’Armenia, a S con l’Antitauro e il Tauro di Cilicia, a O con la Licaonia, a N con la Galazia e il Ponto. È elevata, montuosa, scarsa [...] vita travagliatissima, sino al 17 d.C. quando divenne provincia romana. Governata da un procuratore imperiale, con Vespasiano fu unita alla dal 4°-5° al 12°-13° secolo. Le chiese più antiche sono di tipo basilicale (da una a 3 navate, abside ...
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Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda [...] o mattoni (p. falso, specialmente nell’architettura etrusca e romana); poi si ottenne il p. mediante una specie di a pressione normale.
Moda
Il p. è ornamento militare assai antico: si fissava sulla pennacchiera della celata o sulla testiera del ...
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Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; l’ a. dei Romani portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni o palline forate (4 o 5 per asta nella serie inferiore, [...] molto piccole nella parte destra inferiore dell’a. segnavano le frazioni di oncia. Gli a. erano indispensabili nelle civiltà antiche (Cina, Babilonia, Grecia, Roma) per la mancanza di un sistema di numerazione adatto al calcolo. Ancora diffusi nel ...
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Incisore e numismatico (Parma 1523 - Ferrara 1567). Stabilitosi giovanissimo a Roma, operò per editori-mercanti di stampe quali A. Barlacchi e A. Salamanca e si formò soprattutto attraverso lo studio delle [...] , 1557). La sua fama di numismatico trova conferma nei volumi Immagini con tutti i riversi trovati et le vite degli imperatori (1548); Discorsi sopra le medaglie degli antichi (1555); Commentari alle antiche medaglie degli imperatori romani (1560). ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...