Storia
Presso gli antichiRomani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] casi. La carica di p. romano sussume sotto di sé cinque uffici: vescovo della città di Roma, metropolita della provincia romana, primate d’Italia, patriarca d’Occidente e primo fra i patriarchi, primate della Chiesa universale. Il p. romano ha dunque ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] aspetto rituale sopra quello mitologico. Dal carattere delle divinità e dei culti si possono dedurre gli interessi esistenziali degli antichiRomani: soprattutto, l’agricoltura e la guerra; ma, come in tutte le religioni di tipo arcaico, anche questi ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] parola di discussa etimologia, con cui gli antichiRomani indicavano un tipo di atteggiamento di fronte a politeismo, appunto in quanto più primitivo del monoteismo, è più antico di quest’ultimo, che rappresenterebbe un progresso della mente umana.
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ad atterrire il lupo). Il suo uso risale a tempi remoti, essendosene trovati esemplari, oltre che presso gli antichiRomani, presso i cavernicoli (eneolitico delle caverne di Bergeggi, del Sanguineto, della Pollera; neolitico delle Arene Candide, ecc ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] con un v. scritto con il sangue rappreso della vittima sacrificata per l’occasione. Un altro caso specifico di v. è quello che gli antichiRomani offrivano agli dei del nemico nel caso che essi abbandonassero i loro protetti per passare al fianco dei ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] di alcune pestilenze, Roma 1832; 2 ediz., Napoli 1832; Discorso sopra alcune tasse ed operazioni di finanza degli antichiRomani, Roma 1843, ripubblicato in Dissertazioni della Pont. Accad. rom. di archeol., XIII (1855), pp. 263-277; Sul Carnevale ...
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Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] politiche e di iniziative psicologico-propagandistiche. Un primo esempio di controguerriglia coronata da successo è dato dagli antichiRomani, che basarono le loro operazioni di controguerriglia sull'impiego massiccio di forze operanti con la massima ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] della Donna di tutti i caratteri di Antonio Palomba, Giuseppe scrisse undici pièces, tra cui la coppia Il fanatico per gli antichiromani e L’Armida immaginaria (Fiorentini, primavera ed estate 1777), I finti nobili, che per terz’atto ha la farsa Li ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] elettronica.
Il rotolo di papiro è il l. più diffuso dell’antichità classica. Usato dagli Egiziani fin dal 2000 a.C., probabilmente entrò , Dalla parte delle bambine, Nuove Edizioni Romane, Coccinella ecc.), mentre editori non specifici propongono ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...