CRETA et CYRENAICA
G. C. Susini
(Tale è l'ordine delle due regioni nelle denominazioni ufficiali; nelle iscrizioni, pressoché esclusivamente, Creta et Cyrenae). Provincia dell'Impero romano.
Il fondamento [...] Filol., XXXV, 1907, pp. 1-32; G. Oliverio, Documenti antichi dell'Africa Italiana, I-II, i e 2, Bergamo 1932-1936 e l'orgnizzazione della Cirenaica in provincia, in Epigrafia giuridica greca e romana, Milano 1942, pp. 165-189; id., Gli editti di ...
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ARDITI, Michele
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Nato a Presicce (Lecce) il 12 sett. 1746, da Gaspare e da Francesca Villani, fu mandato dal padre a Napoli, ove ebbe a insegnante A. Genovesi. Si dedicò allo studio del diritto e [...] arti, e nel luglio, elezione a membro della Giunta di antichità. Tuttavia, l'A. cercava una sistemazione che gli permettesse di vario, unite però tutte in uno stesso interesse: dalla moneta romana al brano plautino, dal vaso di Locri al diploma degli ...
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ENDIMIONE (᾿Ενδυμίων; Endymion)
H. Sichtermann
Figlio di Aetlio e di Calice, re di Elis, secondo alcune fonti, secondo altre proveniente dalla Caria, dove si mostrava la sua tomba in una grotta presso [...] lunga più frequentemente il mito è rappresentato sui sarcofagi romani, perchè il soggetto era preferito per il suo sulla testa, posa già considerata caratteristica per lui nei tempi antichi. La tradizione più recente per la quale E., amato da ...
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TRITTOLEMO (Τριπτόλεμος, Τρεπτόλομος, Τριοπτόλεμος, Triptolĕmus)
P. E. Arias
Eroe eleusinio, il cui nome gli antichi facevano derivare da τρίπολος (colui che ara tre volte, cfr. Schol. Hom., Il., xviii, [...] e dei misteri eleusinî, in scene talora complesse alle quali assistono diverse divinità legate a quel culto. Sulle lucerne romane l'eroe, sempre di aspetto giovanile, è raffigurato in atto di distribuire con largo gesto il seme del grano attingendolo ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] è di prospetto e le gambe e le braccia sono distese. Nel vaso più antico, un kòntharos di Nola nel British Museum, E 155, I. non è che guarda Hermes come per chiedere pietà.
I rilievi romani s'ispirano alla tradizione più tarda, che localizza la ...
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Vedi CAGLIARI dell'anno: 1959 - 1994
CAGLIARI (Carăles o Karăles, meno frequente Caralis al sing., da un etimo punico)
G. Pesce
Antica città della Sardegna.
È nominata da numerosi scrittori di lingua [...] difesi in C., parve ancora agitarsi un palpito di vita romana, che riprese vigore sotto Bisanzio. Per quanto riguarda la serie 3a, VII, 1881, p. 78 ss. (qui la bibl. per le più antiche scoperte); A. Taramelli, in Not. Scavi, 1904, p. 19; 1906, p. 162 ...
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IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] a. C.
In Italia l'inizio della plastica nel culto fu differente, poiché sembra che gli antichi culti italici, ed originariamente anche quelli romani, siano stati privi di immagini. Si potrebbero qualificare come "idoli" le piccole figure dei Lan, in ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia: Aix-en-Provence
Jean Guyon
Aix-en-provence
Città (lat. Aquae Sextiae Salluviorum) della Francia sud-orientale, [...] foro e la sua basilica, a cui è succeduto attorno al 500 il gruppo episcopale, in parte fondato sugli antichi monumenti romani. Vi sono tuttavia poche probabilità che questa sia la prima cattedrale: bisogna allora immaginare un primo edificio di ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (v. vol. iii, p. 627)
L. Rocchetti
Nel 1966 si è concluso il nuovo ciclo di scavi che la Scuola Archeologica Italiana di Atene aveva iniziato nel 1950 e [...] doppia cortina, e a vastissimi e poveri vani tardo-romani che alcune lucerne rinvenute sul battuto datano al III , in Κρητικὰ Κρονικὰ, Iraklion 1969, p. 153; id., Antichità presso gli antichi, in ᾿Αρχαιολογικὰ ἀνάλεκτα ἑξ ᾿Αϑηνῶν, anno II, 1969, pp ...
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Vedi SOLUNTO dell'anno: 1966 - 1997
SOLUNTO (Σολοῦς; Solus, Solūntum)
V. Tusa
Antica città della Sicilia che sorgeva sull'altopiano formato da, una propaggine del Monte Catalfano prospiciente il mare, [...] città, nessuna notizia sicura ci è stata tramandata al riguardo dagli antichi autori; l'unica notizia certa è quella che ci dà Tucidide Diod., xx, 64, 4). Nel 254 a. C. si arrese ai Romani (Diod., xxiii, 18). Cicerone (Verr., iii, 103) la nomina tra ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...