MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] per la Terra Santa militi e pellegrini (Coturri, 1984-1986; Fei, 1992).Tra Antichità e Medioevo, soprattutto il Piceno fu teatro del fenomeno dell'abbandono delle città romane di pianura, della scomparsa di diocesi rilevanti, quali per es. quelle di ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] impianti palaziali regi del 12° secolo. Qui gli edifici a carattere residenziale e di rappresentanza si allineano lungo l'antica cinta gallo-romana con, in successione, un mastio, anch'esso probabilmente adibito a residenza, l'aula e l'insieme vero e ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] c.d. geometrico che ha la sua origine nell'area umbro-romana e diffuso anche in un ampio retroterra che si può definire in , San Giacomo dell'Orio, Venezia 1990; Le porte di bronzo dall'antichità al secolo XIII, a cura di S. Salomi, 2 voll., Roma ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] a tre navate della chiesa dei D. a Friesach, la più antica fondazione in area tedesca (1217), ma la cui chiesa fu . Cannon, Dominican Patronage of the Arts in Central Italy. The Provincia Romana c. 1220-c. 1320 (tesi), London 1980; E. Castelnuovo, ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] il soggiorno veneziano, consentì a L. una nuova presa di contatto con l'arte classica e con le raccolte di antichitàromane (Marani, 1995). Conseguenza di questi rapporti veneziani sono due dipinti di L., "Uno quadro una testa con girlanda di man ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] o della scultura. E in questo periodo egli deve aver avvertito la necessità di approfondire la conoscenza diretta dell'architettura romanaantica e di Vitruvio, certamente iniziata in precedenza a contatto con i suoi zii e con Bramante.
Il Vasari fa ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] da molti autori recenti.Ciò che oggi appare accertabile è che a questa volontà di ritorno alle forme di antichitàromana e paleocristiana rispondono le nuove forme architettoniche e scultoree riscontrabili a Lucca. È infatti stato dimostrato che nel ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] debite differenze, si avvicina a quello dei ritratti romani del principio del secolo, in cui lo Schweitzer p. 5 ss. Per gli Italici in senso linguistico: G. Devoto, Gli antichi Italici, 2a ed., Firenze 1951. Sulla Campania: L. Breglia, in La Critica ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] a tutto tondo e dunque per l'impiego costante del rilievo. Le più antiche opere in pietra sono state rinvenute nella regione del Fayyūm in due città di origine romana, Ossirinco ed Eracleopoli (od. Ahnās): si tratta però di frammenti erratici di cui ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] presso la Bibl. Civ. Queriniana. Per il periodo più antico sono da ricordare il Liber Potheris Communis Brixiae, gli ; A. Bosisio, Il Comune, ivi, pp. 559-710; G. Panazza, L'arte romanica, ivi, pp. 711-822; G. Zanetti, Le Signorie, ivi, pp. 823-876; ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...