Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Θήβαι αἱ Φϑιώτιδες, o anche αἱ ᾿Αχαΐδες, più tardi anche Θῆβη; Thebae Phtiae, o Phtiotides, o Phtioticae)
L. Vlad Borrelli
Capitale della Ftiotide, presso [...] poiché dopo la sconfitta di Filippo a Cinoscefale T. ritornò agli Etoli e riprese il nome antico (197 a. C.). Nel 189-188 a. C. cadde nelle mani dei Romani che l'aggregarono alla Tessaglia. Fu particolarmente fiorente nella seconda metà del IV sec. a ...
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Vedi BERNA dell'anno: 1973 - 1994
BERNA (Bern)
B. Kapossy
Museo storico di Berna (Musée d'histoire de Berne). - Sezione di preistoria e di archeologia. Già nel XVIII sec. cominciò a B. la raccolta di [...] parla di un museo. Nel 1844 il catalogo della sezione archeologica comprendeva 113 numeri, per la maggior parte antichitàromane provenienti dai luoghi archeologici di Nyon, Avenches, Augst, Windisch, Prilly, Vidy, Moudon (l'attuale cantone di Vaud ...
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CRETA et CYRENAICA
G. C. Susini
(Tale è l'ordine delle due regioni nelle denominazioni ufficiali; nelle iscrizioni, pressoché esclusivamente, Creta et Cyrenae). Provincia dell'Impero romano.
Il fondamento [...] Filol., XXXV, 1907, pp. 1-32; G. Oliverio, Documenti antichi dell'Africa Italiana, I-II, i e 2, Bergamo 1932-1936 e l'orgnizzazione della Cirenaica in provincia, in Epigrafia giuridica greca e romana, Milano 1942, pp. 165-189; id., Gli editti di ...
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DIES, Cesare
Licia Marti
Nacque a Roma nel 1830. Frammentarie e spesso confuse sono le notizie relative alla vita e all'attività di questo artista che, stando alle affermazioni del De Gubernatis (1906) [...] nel 1978 alla Christie's di Roma (cfr. Catal. dipinti antichi e mod., n. 34, 23 febbr. 1978).
Sia per in Commentari, I (1950), pp. 238-246; A. M. Corbo, T. Minardi e la scuola romana di S. Luca. Documenti, ibid., n. s., XX (1969), 1-2, pp. 131-142; ...
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ENDIMIONE (᾿Ενδυμίων; Endymion)
H. Sichtermann
Figlio di Aetlio e di Calice, re di Elis, secondo alcune fonti, secondo altre proveniente dalla Caria, dove si mostrava la sua tomba in una grotta presso [...] lunga più frequentemente il mito è rappresentato sui sarcofagi romani, perchè il soggetto era preferito per il suo sulla testa, posa già considerata caratteristica per lui nei tempi antichi. La tradizione più recente per la quale E., amato da ...
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TRITTOLEMO (Τριπτόλεμος, Τρεπτόλομος, Τριοπτόλεμος, Triptolĕmus)
P. E. Arias
Eroe eleusinio, il cui nome gli antichi facevano derivare da τρίπολος (colui che ara tre volte, cfr. Schol. Hom., Il., xviii, [...] e dei misteri eleusinî, in scene talora complesse alle quali assistono diverse divinità legate a quel culto. Sulle lucerne romane l'eroe, sempre di aspetto giovanile, è raffigurato in atto di distribuire con largo gesto il seme del grano attingendolo ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] è di prospetto e le gambe e le braccia sono distese. Nel vaso più antico, un kòntharos di Nola nel British Museum, E 155, I. non è che guarda Hermes come per chiedere pietà.
I rilievi romani s'ispirano alla tradizione più tarda, che localizza la ...
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BEARZI, Bruno
Eve Borsook
Figlio di Giuseppe e di Teresa Cirio, nacque a Palmanova in provincia di Udine il 19 nov. 1894.
Dopo aver compiuto gli studi superiori al Convitto nazionale di Belluno (istituto [...] conoscenze sui processi fusori, confrontando quelli dei Romani, dei Greci, degli Etruschi, del Medioevo, arti minori in Toscana, Firenze 1973, pp. 161-168; Tecnologia del bronzo, in Antichi mortai da farmacia, a cura di G. Lise, Milano 1975, pp. 67- ...
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Vedi CAGLIARI dell'anno: 1959 - 1994
CAGLIARI (Carăles o Karăles, meno frequente Caralis al sing., da un etimo punico)
G. Pesce
Antica città della Sardegna.
È nominata da numerosi scrittori di lingua [...] difesi in C., parve ancora agitarsi un palpito di vita romana, che riprese vigore sotto Bisanzio. Per quanto riguarda la serie 3a, VII, 1881, p. 78 ss. (qui la bibl. per le più antiche scoperte); A. Taramelli, in Not. Scavi, 1904, p. 19; 1906, p. 162 ...
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IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] a. C.
In Italia l'inizio della plastica nel culto fu differente, poiché sembra che gli antichi culti italici, ed originariamente anche quelli romani, siano stati privi di immagini. Si potrebbero qualificare come "idoli" le piccole figure dei Lan, in ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...