CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] alluniversità avrebbe risposto ai suoi fini e avuto carattere di scuola di cultura se fosse rimasta estranea allo spirito dell'antichitàclassica; l'assemblea non recepì tale proposta e la respinse con larga maggioranza di voti.
Alleato del C. al VII ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] 1941], pp. 139-164).
Bibl.: Un elenco degli scritti del C. fino al 1940 è premesso, al volume Studi di antichitàclassica offerti da colleghi e discepoli di E. C. al termine dei suo insegnamento universitario (Roma 1940). Una commemorazione fu tenuta ...
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BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] Agli anni romani deve probabilmente ascriversi un'altra opera che dimostra il suo vivo interesse per i monumenti dell'antichitàclassica: Dell'Imp. Villa Adriana e di altre sontuosissime già adiacenti alla città di Tivoli. Descrizione di Giovanni de ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] ) e l'Ungheria (Il principe Zilah, F. Alfano; Genova, Carlo Felice, 3 febbr. 1909). Spaziando altresì dall'antichitàclassica ora in veste tragica (Cassandra, V. Gnecchi; Bologna, Comunale, 1905), ora parodistica (Giove a Pompei, in collaborazione ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] per il "palazzo del tè" a Mantova.
Il B. dava così corso alla versione moralizzata di un mito della tarda antichitàclassica; tuttavia il suo manifesto proposito era di dare una spiegazione storica e filologica del testo. "Sed nos non tam allegorias ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] 1943, p. 494; F. Chabod, Storia della politica estera italiana,Bari 1951, p. 376; P. Treves, Lo studio dell'antichitáclassica nell'Ottocento,Milano-Napoli 1962, pp. 539 58; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dell'Ottocento,I, Roma 1963 ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] Cicerone, bisognava continuare a leggere i loro testi. Anche i monaci (monachesimo) dovevano conoscere bene gli scrittori dell'antichitàclassica per capire il vero significato delle parole della Bibbia, che era in latino, e per comporre in maniera ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] , in Romanzieri del Seicento, a cura di M. Capucci, Torino 1974, pp. 39-44; M.F. Petaccia, Il contributo dell'antichitàclassica alla Lusitania fantastica (note a margine de "Il principe Altomiro regnante" di P. M.), in A Lusitania entre os mitos e a ...
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BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] 1968), ricercate attraverso un'indagine sulle manifestazioni, sul ruolo e sui "comportamenti" dei "personaggio" nella letteratura, dall'antichitàclassica ai nostri giorni. Una tale ampiezza di interessi tematici implica, come già in Auerbach e altri ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] di G. De Sanctis (che conviene leggere nell'edizione annotata a cura di P. Treves, Lo studio dell'antichitàclassica nell'Ottocento, Milano-Napoli 1962, pp. 1247 ss.; cfr. ibid., pp. 1258 n. 1, 1260 n. 2). Ma, nel mentre il C. collaborava col De ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...