MISSIRINI, Melchiorre. –
Valerio Corvisieri
Nacque a Forlì il 15 genn. 1773 da Domenico, piccolo imprenditore della seta, e da Maria Francesca Ravajoli.
Nelle sue note autobiografiche (Forlì, Biblioteca [...] Teano). Egli, che nel 1824 fu tra i pochi destinatari romani di una copia omaggio delle Canzoni di Leopardi, ne riconobbe la 294-297 (cenni autobiografici nei mss. 294.1 e 294.61); Antico fondo Biblioteca comunale, Fondo Missirini, arm. V, 26-64 (di ...
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SALAMANCA, Antonio
Alessia Alberti
SALAMANCA (Martínez de Salamanca), Antonio. – Figlio di Gonzalo Martínez (della madre non si conosce il nome), nacque a Salamanca nel 1478. La sola fonte che ne [...] 1992, pp. 545 s.).
Verso il 1510 sposò la giovane romana Sigismonda Viccarda (1494-1557), dalla quale ebbe almeno tre figli: ultima incisione, un bulino di Jacob Bos che riproduceva l’antica statua di Marte nella casa di Massimo de’ Massimi, ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] fiduciario. Qui frequentò assiduamente i maggiori esponenti della cultura romana, e specialmente il P. G. Bianchini dell'Oratorio, dell'autenticità (da lui sostenuta) di tre antichi documenti veronesi relativi al capitolo della cattedrale di Verona ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] esser io servidore del signor cardinale d'Este, et per l'antica servitù che la famiglia de' Malatesti ha sempre tenuto con la con A. Tassoni, che ne caldeggiò la cooptazione nell'Accademia romana degli Umoristi e il 4 febbr. 1609 gli inviò da Modena ...
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MINISSI, Franco. –
Raffaella Catini
Nacque a Viterbo il 12 apr. 1919 da Ettore, tipografo, e da Lucia Mercati.
Pochi anni dopo la sua nascita la famiglia si trasferì a Roma in una casa nei pressi di [...] l’allestimento del Museo di Tarquinia (1960-63), la sistemazione dell’antica piazza S. Maria e il Museo etrusco nel palazzo Ruspoli, entrambi , 1999, n. 354, pp. 5 s.; Id., La villa romana del Casale senza difese contro i vandali, ibid., p. 9; S ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] poi volgarizzato da Bartolomeo Fonzio (la princeps, per i tipi romani di Ulrich Han, è databile agli anni 1468-69; causa di una sopravvenuta cecità), notizia corroborata dalle Historie dell'antichità d'Arezzo di Attilio Alessi (1552).
Fonti e Bibl.: ...
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SANVITALE, Obizzo (
Marina Gazzini
de Sancto Vitale, Obitius, Obizo, Opiço). – Nacque a Parma, forse nel secondo o terzo decennio del XIII secolo, da Guarino di Anselmo Sanvitale e Margherita di Ugo [...] Obizzo Sanvitale visse negli anni Cinquanta presso la Curia romana: ciò favorì la sua successione nell’episcopato parmense dopo (ex n. 82) n. 174; L.A. Muratori, Delle antichità estensi ed italiane, I, Modena 1717, p. 65; Statuta Communis ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] Napoli per qualche anno e solo più tardi si recò presso la Curia romana.
Scrisse un'orazione latina per le cerimonie funebri del cardinal Tournon morto in . Divisa in tre parti, tratta dell'antichità dell'interdetto, della necessità di osservare in ...
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SABBATINI, Innocenzo
Giovanni Duranti
– Nacque a Osimo (Ancona) il 19 marzo 1891 da Pasquale e da Vincenza Costantini.
Venne iniziato all’arte edificatoria dallo zio materno, l’architetto Costantino [...] centro aggregativo del quartiere.
Qui Sabbatini assunse un tono magniloquente e, ricorrendo alla grandezza dell’architettura romanaantica, profuse solidi fornici d’ingresso, ampissime finestre termali e inedite reminiscenze ostiensi, suggerite dalle ...
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VALENTE, Pietro
Fabio Mangone
– Nacque a Napoli, il 10 agosto 1794, da Pasquale, avvocato, e da Anna Maria Palumbo.
Seguendo la propria inclinazione per l’architettura, tra il 1807 e il 1810 studiò [...] trasferì dall’autunno del 1814, alternando lo studio delle antichità ai progetti contemporanei, tra cui, appunto, la nuova chiesa fu però giudicato particolarmente assiduo nello studio dei monumenti romani, anche perché dal 1817, con la morte del ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...