L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] poi, parlare, per la Grecia, di indirizzi retorici (➔ atticismo).
O. romana. - Anche a Roma l’o. sorse presto nelle discussioni del Senato e comunali; numerosi sono invece i trattati di eloquenza (i più antichi, del 13° sec.). L’o. civile dell’età ...
Leggi Tutto
Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] doveva attirare fortemente le anime più sensibili alla cultura greco-romana. Da uno spunto contenuto in una lettera di s. , e permettesse, secondo l'ideale di tutta la tarda cultura antica, di raggiungere uno stato di quiete dell'anima, non solo ...
Leggi Tutto
Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] poi il suo repertorio, esteso, a seguito delle scoperte archeologiche e di una vastissima acquisizione di forme dell’antico, anche all’arte romana, della Magna Grecia, etrusca ed egizia, come dimostrò la fortuna dell’opera di A.-C.-P. Caylus Recueil ...
Leggi Tutto
Letteratura
Discorso di tono solenne, tenuto in pubblico o in un’adunanza, oppure scritto a tale scopo, anche come esercitazione retorica; soprattutto con riferimento all’epoca classica.
L’o. nell’antichità [...] , Isocrate, Zenone e soprattutto Aristotele e, più tardi, Ermagora di Temno, la civiltà greca lasciò in eredità a quella romana un tesoro di analisi, di classificazioni, di precetti relativi ai diversi generi del discorso oratorio e ai mezzi utili a ...
Leggi Tutto
Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] primo gruppo di orientalisti, fra i quali A.-G. Decamps. I pittori romantici opposero il vivo mondo orientale all’antichità greco-romana ma non mancarono adozioni di soggetti orientali da parte di pittori quali J.-A.-D. Ingres. Un secondo gruppo di ...
Leggi Tutto
La tavoletta di legno che gli antichi Greci usavano per far conti o per scrivere, se spalmata di cera, oppure per dipingervi. P. era detta anche la tavoletta per il voto che ricevevano in Atene gli Eliasti: [...] rilievo, come quelle trovate in gran numero a Locri. Pinacografia Nell’uso filologico, quella produzione erudita dell’antichità greca e romana che, sotto forma di cataloghi, indici, imagines ecc., raccoglieva elenchi di opere letterarie, o di autori ...
Leggi Tutto
Studioso dell'antichità (Firenze 1884 - ivi 1963), figlio di Cesare; prof. (1938-44) di letteratura latina all'univ. di Genova, poi (1944-51) di antichità classiche all'univ. di Firenze, infine (1951-54) [...] di apprezzati manuali scolastici, di opere di divulgazione (Vita romana, 1940; Urbs, aspetti di vita romanaantica, 1942; Uomini e cose del mondo antico, 1947; La donna greca nell'antichità, 1953; Cane del popolo, 1957), di epigrammi, di enigmi ...
Leggi Tutto
Parte di un’opera letteraria pervenutaci mutila. In seguito alle perdite di codici antichi, di molte opere dell’antichità greca e romana non restano che frammenti. Molti sono stati riuniti in raccolte, [...] Die Fragmente der griechischen Historiker di F. Jacoby (1925); Oratorum et rhetorum Graecorum fragmenta di K. Jander (1913) ecc.
I romanisti moderni chiamano f. i singoli passi di cui si compone il Digesto (in tutto 9142, estratti dalle opere di 39 ...
Leggi Tutto
Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] dai due capolavori dell'epica alessandrina e di quella romana, le Argonautiche di Apollonio Rodio (dove l'eroe narrativa romanzesca il Medioevo abbia recuperato dai modelli 'pagani' antichi il tema del viaggio, sia come connotazione eroica del ...
Leggi Tutto
Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] allude riguarda innanzi tutto la disponibilità dei testi, soprattutto antichi e medievali, in edizioni affidabili. È ben noto che a partire, per es. in Europa, da quelle greca e romana. Fra i molti temi di particolare rilievo in quest'ultimo ambito ...
Leggi Tutto
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...