GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] Italia [Medio Evo], LVII, Roma 1924, p. 139; M. Andrieu, Les Ordines Romani du Haut Moyen-Âge, Louvain 1961, I, pp. 13, 331-333; III, , coll. 926 s.; Lexikon des Mittelalters, V, col. 538; Diz. di patristica e di antichità cristiana, II, coll. 1538 s. ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] continuamente stimolati da un ambiente ove la nobiltà collezionava oggetti antichi ed epigrafi: durante il vicariato gardesano il C. si diede a raccogliere pietre dell'epoca romana, donandone parte a Bernardino Pellegrini che le collocò nel giardino ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] 'imponente rocca Brancaleone. Fra tante vestigia della grandezza romana il L. poté anche trovare quelle gratificazioni alle sua formazione culturale, come testimonia un'opera sulle antichità ravennati dedicatagli da Desiderio Spreti (De amplitudine, ...
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MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] 'inizio del XV, mentre ci sarebbero indizi di maggiore antichità per il Magl., II.IV.27 della Biblioteca nazionale -248; M. Mariani, Il concetto di Roma nei cronisti fiorentini, in Studi romani, IV (1956), pp. 153-155; C.T. Davis, Dante, Villani and ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] così uno dei più ricchi e prestigiosi membri dell'aristocrazia romana, anche se nessuno dei suoi feudi era situato nel pubblicata in Roma nel 1577 col titolo I vestigi dell'antichità di Roma. Nella Biblioteca del B., ora confluita nella Biblioteca ...
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DUCCO (Duc, De Duchis), Giovanni
Paolo Cherubini
Di nobile famiglia bresciana, del ramo dei Ducco di Pontevico, nacque probabilmente entro, o alla fine, del primo quarto del sec. XV.
Il nome del padre, [...] dal dicembre del 1488, quando il D. avvertì la Curia romana delle "novità" accadute tra Offidani ed Ascolani, sino al 1491 131; G. Colucci, Memorie storiche della città di Ripatransone, in Antichità picene, XIII, Fermo 1792, pp. 101, 106 s., CLXXVI ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] e Giovanni da Capua che potrebbe aver conosciuto alla Curia romana. Dal punto di vista dei contenuti le sue opere mostrano non solo familiarità con la mitologia, la letteratura e la storia antica, ma anche una morale lasciva e un credo quasi pagano ...
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GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] dire, in essa copia tutto il pregio di quell'antichità ch'era per tramontare con la fine del codice stesso , II, I capitoli di Innocenzo VIII per Perugia, in Arch. della Società romana di storia patria, LXXXIX (1966), pp. 58-85; S. Prete, Il ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] e consunte iperboli, e privo di ogni originale sentimento, capace di rinnovare i temi tratti dalla Bibbia e dall'antichità greca e romana.
Ben maggiore importanza, anche ai fini della carriera del F., riveste un altro scritto del 1667, La verità ...
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MARCHETTI LONGHI, Giuseppe
Laura Asor Rosa
Nacque a Roma il 13 marzo 1884, da Curio Marchetti e Guglielmina Longhi.
Il nonno paterno, Giuseppe, avvocato di Spoleto, aveva partecipato al movimento risorgimentale [...] .
Il metodo di studio adottato dal M. si basò fin da subito sull'analisi dei monumenti romani nel loro duplice aspetto, antico e medievale, e sulla ricostruzione topografica basata sulla lettura critica delle fonti letterarie postantiche (Le contrade ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...