PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] originaria.
Nel periodo gotico sono state trasformate, impostandosi un arco ogivale sugli stipiti originarî, alcune porte dell'antica cinta etrusco-romana: la Porta Trasimena, la Porta della Mandorla, la Porta dei Gigli, l'Arco di S. Ercolano. Il ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] la propria vitalità durante il periodo barocco. Uno dei più antichi e fastosi saggi è la chiesa dei Gesuiti ad Anversa ( dalla piazza S. Pietro a Roma; in Giovanni Gibbs, che guardò alla romana S. Maria della Pace per S. Maria Lo Strand a Londra e ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] sua popolazione, assai numerosa nei tempi classici (300.000 sotto i Romani) e nel Medioevo, era discesa a 5000 ab. nel 1835, Orientalia Christiana, VII, n. 27, Roma 1926, e J. Wilpert, Antichità moderne, in Riv. di Archeol. cristiana, IV, nn. 3 e 4 ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] e mite.
Scritti di P. - P. è uno degli scrittori antichi, di cui ci è giunto di più. E tuttavia sappiamo che una delle sue fonti.
La maggiore semplicità della ricerca per la storia romana ha fatto anche sì che in questa i risultati siano più sicuri ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
Giorgio Valussi
Bianca Maria Scarfì
Giuseppe Bergamini
Mario Dal Mas
(XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, I, p. 1009, II, p. 1098; III, I, p. 687; IV, I, p. 873)
Il [...] 1° secolo d.C. e perduranti fino al 3° e 4° secolo d.C. Per il periodo tardo-antico e alto-medievale si segnalano gli scavi di estese necropoli a Roman d'Isonzo e a Farra d'Isonzo (Gorizia); entrambe, per la loro ubicazione, confermano che la strada ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] con le intrecciature). La rappresentazione naturalistica di animali, quando vi è, rivela in questo caso l'influenza romana.
I più antichi fondi anglo-sassoni si son trovati a Kempston nel Bedfordshire, a Dorchester nell'Oxfordshire, e poi nel Suffolk ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] più chiaramente concepito come la continuazione dell'antico, anche il diritto dell'antico fu sempre più nettamente considerato come diritto del nuovo, e la scuola di Pavia poté proclamare che la legge romana era omnium generalis, e cioè legge comune ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] le mode, avuto le sue eccezioni.
L'uso di sbarbarsi completamente permane, in Etruria, anche nei secoli seguenti.
I Romani del buon tempo antico erano intonsi; solo nel sec. III a. C. cominciò a diffondersi l'uso di radersi, uso che anteriormente era ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] pegno sicuro di amicizia. Antico è l'uso di ricordare durante il banchetto, come invito a goderne la gioia fugace, l'inesorabilità della morte che a tutti sovrasta; né solo fra i Greci e i Romani. Racconta Erodoto (II, 78) che gli Egiziani facevano ...
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TETTO (fr. toit; sp. te)ado; ted. Dach; ingl. roof)
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi CREMA
Ernesto LESCHIUTTA
Tecnica della costruzione. - In un tetto si distinguono queste diverse parti: le falde o piani [...] coprire i tetti si dice a tegole maritate o alla romana. Nell'un caso o nell'altro si sogliono murare generalmente La cosiddetta tomba di Mida, nella Frigia, offre uno dei più antichi esempî conosciuti di tetto a due spioventi. La sua struttura, che ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...