Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] 645;
A. Fabretti, Musaico di Acqui nel R. Museo di Antichità di Torino, Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per 128, tav. XLIII, figg. 10-15;
N. Gabrielli, Le pitture romaniche (Repertorio delle cose d'arte del Piemonte, I), Torino 1944, p. ...
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BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] dell'Oratorio, il B. cominciò a occuparsi di antichità cristiane, seguendo fra l'altro le esortazioni di Pompeo 'esame di documenti inediti conservati nelle biblioteche e negli archivi romani. Matura così la salda preparazione e si completa la vasta ...
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PISA (Pisae; Πῖσα, Πίσα, Πεῖσα, Πίσαοι, Πίσσαι, Πεῖσαι)
P. Bocci
P. E. Arias
L'odierna città della Toscana occidentale dista 12 km dalla costa del mare Tirreno nella pianura alluvionale formata dal [...] Namaziano); però per queste ultime fonti nasce il dubbio che si riferiscano alla divisione amministrativa romana della loro età e quindi non hanno valore per l'antica storia della città.
I reperti archeologici riportano al V sec. a. C. e poiché sono ...
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PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] , servizi di custodia e di polizia, ecc.).Non è sempre riscontrabile una continuità tra epoca romana e medievale nei siti portuali: molti grandi p. dell'Antichità scomparvero, o per la perdita di importanza del loro entroterra, oppure a causa delle ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] Brizio segnò, in effetti, un deciso cambiamento nello studio dell'antico presso l'ateneo felsineo: con lui si chiuse la fase preromana, non trascurò mai il campo dell'archeologia greca e romana: si ricordano i suoi studi su alcuni bronzi rinvenuti a ...
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BARONIO, Cesare
E. Bassan
Ecclesiastico dell'età della Controriforma (Sora 1538 - Roma 1607), condusse come storico e come restauratore di luoghi sacri una importante azione di recupero e personale [...] l.m., da S. Silvestro in Capite e da altre chiese romane (Krautheimer, 1967, pp. 175-176), disposti con il preciso to Rudolf Wittkower, London 1967, II, pp. 174-178; I. Toesca, Antichi affreschi a Sant'Andrea al Celio, Paragone 23, 1972, 263, pp. 10- ...
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Mathurā, l'odierna Muttra, fu sin dall'antichità un importante centro religioso del vishnuismo. Situata sul fiume Jumna, lungo le vie commerciali che congiungevano il N-O dell'India con le pianure del [...] accertato che alcune forme iconografiche di derivazione ellenistico-romana siano state talora adottate per esprimere contenuti a noi noti di una ritrattistica ufficiale nell'India antica e si riportano direttamente a schemi figurativi scito-parthici ...
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catacombe
Antonio Enrico Felle
Antichi cimiteri sotterranei
La catacomba è un'area funeraria sotterranea collegata a una comunità di tipo familiare, professionale o più spesso religioso. I massimi esempi [...] basti pensare che ‒ anche se è provato che i nuclei più antichi delle catacombe risalgono a un periodo tra la fine del 2° cimiteri a santuari, modificando in monumenti i sepolcri dei martiri romani, tra i quali anche Pietro e Paolo. Il processo si ...
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Archeologo ed erudito (Roma 1748 - ivi 1830); figlio di Carlo. Segretario perpetuo della Pontificia accademia di archeologia e dell'Accademia di S. Luca, prof. di storia e mitologia, assessore delle Romane [...] con F. A. Visconti e A. Nibby ai 3 volumi del Museo Chiaramonti, scrisse 4 volumi di memorie enciclopediche sulle belle arti e antichità (1806-08) e 2 volumi con la descrizione della galleria dei quadri del principe di Canino (1822-28), opera rimasta ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] il passato di Roma, in una visione celebrativa delle virtù romane e in toni narrativi che toccano ora l’epos, ora rappresenta l’epoca che più d’ogni altra nel Medioevo amò l’antichità classica, per questo si è potuto parlare da parte di molti storici ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...