(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] ; numerose statue marmoree di togati, una con testaritratto di Germanico), e ancora Crotone (necropoli del 2°-3° sec. Settis, Archeologia in Calabria, Roma 1987; AA. VV., Storia della Calabria Antica, a cura di S. Settis, Bari 1987; AA. VV., Magna ...
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VEGLIA (croato Krk; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
È la più vasta e la più settentrionale isola dell'Adriatico, posta tra la costa orientale dell'Istria e Cherso da un [...] della Salute è basilicale a 3 navate con colonne e capitelli antichi di spoglio. La vicina chiesa dei Francescani ha una Madonna con di un movimento scismatico croato, favorito dall'impero germanico. Venne in questo tempo, probabilmente dal Friuli, ...
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Il nome della località è diventato noto dopo il ritrovamento del gruppo bronzeo di quattro figure dorate, venuto alla luce fortuitamente nel giugno 1946 in una fossa di deposito antica in località Santa [...] Ancona. Esso costituisce una rarità, in quanto già nell'antichità le statue di metallo, generalmente, o prima o poi, , pervenutaci quasi per intero, rappresenta Nerone Cesare, figlio di Germanico e di Agrippina: a lui, presentato da Tiberio al Senato ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] città.La lotta per le investiture in Fiandra e in Germania si manifestò con lo schieramento delle c. a favore appoggio delle case costruite nel sec. 11° al di sopra dell'edificio antico. Come sembra attestare il rinvenimento a S, fuori dalle mura, di ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] da quelle del c. cubico nato in ambito germanico per tagli meno rigorosamente geometrici e hanno diffusione diffusa del c. ionico, sintomo di diretto confronto con i modelli antichi (Voss, 1990). Nell'Italia meridionale, specie in Campania e Puglia, ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] 11° anche la costruzione della torre degli Asinelli, la più antica delle torri bolognesi. La mancanza di documentazione non consente di situazione locale. Le sue relazioni con il mondo germanico, di recente confermate, come la rivendicazione di una ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] - e, dopo l'870, per Ludovico il Germanico. La loro produzione, costituendo il gruppo quantitativamente più seconda metà del sec. 12° e la prima del 13°. L'esemplare più antico che si conosca è il c.d. reliquiario di S. Petroc a Bodmin (Cornovaglia ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] impianti a tre navate della chiesa dei D. a Friesach, la più antica fondazione in area tedesca (1217), ma la cui chiesa fu iniziata tipo a tre navate appare soprattutto nell'area della Germania settentrionale come uno dei più in auge fino alla fine ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] essi finirono accanto a immagini pagane dell'a. ereditate da leggende marginali della religione greca o da un antico substrato folclorico celtico o germanico. È il caso dell'immagine dell'a. sotto forma di soffio, spesso incarnato da animali alati ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] l'animale prensile; sotto l'aspetto tipologico la forma più antica di fibula ovale è decorata con animali incisi dello stile animalistico divinità vichinghe (Asi) corrispondevano al consueto pantheon germanico: Odino (guerra, poesia), Thor (forza), ...
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runa
s. f. [dal nordico antico rūnar «scrittura (segreta)», plur. di rūn, got. rūna «mistero, segreto»]. – Ciascuno dei caratteri e segni grafici, alfabetici e insieme simbolici, del mondo germanico antico (in genere 24, successivamente ridottisi...
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...