Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] regalato una classe dirigente capace e privilegiata, l’antico Senato romano, che di Romolo era l’«illustre progenie» Costanzo II84.
Sia pur rimasto fuori dal giro dei confidenti del nuovo imperatore (un ulteriore cenno, forse, in Or. 7,99CD, ove però ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] era anche Chiesa riuscì a sopravvivere alla caduta dell’imperoromano e alle invasioni barbariche. Dove non riuscì a insetto d’un giorno e dal polipo stupido fino al leone antico e al castoro intelligente, per tutto una mano invisibile mette un ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] h.e. ed, embrionalmente, anche il rapporto preferenziale con l’Imperoromano. Questa ipotesi di paternità non tiene conto del fatto che Luca non fu sentito né da Eusebio né dagli storici antichi come un predecessore, in quanto la sua narrazione era ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] di Costantino in Roma segna la sua conquista del cuore antico della civiltà romana, e rappresenta il culmine di una rimarchevole di Roma. Con tutta la sua vanagloria, l’Imperoromano di Massenzio aveva sviluppato notevoli richiami alla storia e ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] di una munificenza che prendeva a modello quella degli antichiimperatori romani. Di particolare interesse il corteo di carri allegorici che fu organizzato per il carnevale del 1466 dal Comune romano in onore di P., ma largamente finanziato dallo ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] , dal momento che i valori – o pregiudizi – su cui si fonda la legge sono assai antichi. Nuovo era anche l’uso di pene atroci. Il primo Imperoromano non era certamente un regime cortese o gentile, tuttavia l’uso di eccessivi tormenti fisici – come ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] apice del suo potere. Divenuto unico Augusto dell’Imperoromano, decide di consolidare la sua posizione, elevando Costantino e l’aristocrazia pagana di Roma, in Costantino il Grande. Dall’Antichità all’Umanesimo, cit., pp. 645-658.
30 Eus., h.e. VIII ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] vastissima, S. Roda, Il Senato nell’Alto Imperoromano, in Il Senato nella storia, cit., pp. 129-221, in partic. 176-188, e, in connessione con il tema dell’identità romana, A. Giardina, Introduzione, in Roma antica, a cura di A. Giardina, Roma-Bari ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] 'amor dell'ordine e del bene pubblico" (Descrizione dello stato antico e attuale del contado di Molise; con un saggio storico sulla unità della storia d'Italia andava cercata innanzitutto nell'Imperoromano, poi nei tentativi, non sempre fortunati, di ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] , nei quali era riportata la storia dell’Imperoromano da Nerva fino alla metà circa del IV 38 E. Lo Cascio, Le procedure di recensus dalla tarda repubblica al tardo antico e il calcolo della popolazione di Roma, in La Rome impériale, cit., pp ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...