POLICARPO (Πολίκαρπος, Polycarpus) di Smirne
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, nato al più tardi nel 70 d. C. Ireneo di Lione, ancora fanciullo, lo conobbe e udì dalla sua bocca ciò che P. [...] d'Ignazio, una lettera di questo a P., nella quale tra l'altro Ignazio incarica il suo corrispondente di trasmettere alla chiesa di Antiochia l'ultimo suo ricordo. Lo stesso P. fu a Roma all'epoca di papa Aniceto (tra il 154 e il 167): era allora ...
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Schiavo, convertito al cristianesimo, di Colosse, ricordato da s. Paolo in Coloss. (4,9) e poi nell'epistola A Filemone, scritta a favore d'O. che ne fu, egli stesso, il latore. Conosciamo un altro O., [...] che era vescovo di Efeso quando s. Ignazio di Antiochia scriveva a quella comunità (Efes. 1, 3). Secondo le Constitutiones Apostolicae, lo stesso O. di cui parla s. Paolo sarebbe stato da lui creato vescovo di Berea in Macedonia: ma il nome O. era ...
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Città della Siria settentrionale, nell'odierno stato di Siria, capoluogo di vilāyet e di livā', a 37°2′ di long. E. e 36°11′ di lat. N., a 38 metri s. m., sul fiume al-Quwaiq (turco Gök Ṣū; greco Χάλυς; [...] II, che aveva Aleppo in feudo dai Selgiūqidi, la cedette al sultano ayyūbita d'Egitto Saladino, che ne fece una base contro Antiochia, e la diede in feudo al proprio figlio al-Malik aẓ-Ẓāhir Ghāzī, cui successe (1219) il figlio al-Malik al-‛Azīz ...
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SEMINARIO
Agostino Tesio
. Istituto ecclesiastico, dove gli aspiranti al sacerdozio ricevono la formazione spirituale e culturale necessaria per il sacro ministero. Nei primi secoli della Chiesa non [...] si hanno vestigi di simili istituti, non potendosi considerare come tali le scuole teologiche di Antiochia e di Alessandria dei secoli II-III; né allora ve n'era bisogno, perché l'ordinazione sacerdotale si riceveva in età matura, e generalmente dopo ...
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FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] e lo stesso Ordine teutonico (cfr. K. Gorski, L'Ordine teutonico, Torino 1971, p. 72). Alla morte del patriarca latino di Antiochia, il bresciano Alberto Rezzato, avvenuta durante il concilio di Lione, ma prima del 22 luglio 1246, il F. fu nominato a ...
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FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] il sultano Baibars cinse d'assedio Antiochia, F. lasciò il convento di Tripoli per recarsi nell'accampamento nemico e portare aiuto ai cristiani fatti prigionieri. Secondo quanto egli testimonia (Liber..., p. 32), seguì a cavallo l'esercito musulmano ...
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Figlio (m. 1100) di Rupen, tenne per primo a instaurare stretti rapporti con l'Europa. Continuando l'opera del padre, combatté contro i Bizantini, togliendo loro varie fortezze e si alleò con i crociati [...] che, in cambio degli aiuti da lui prestati, specialmente durante l'assedio di Antiochia, gli conferirono il titolo di marchese. ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] , con conseguente esilio a Traianopoli, in Tracia. Oltre a ciò non si hanno più sue notizie. È noto invece che ad Antiochia un periodo di disordine fa seguito alla deposizione, dividendosi i fedeli pro e contro l’esule, e Costantino stesso scrive per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le dispute sulla Trinita, Ario e il concilio di Nicea
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In senso al dibattito teologico [...] per lederne la sua umanità.
Sono comunque queste le basi su cui si innesta la riflessione di Teofilo, sesto patriarca di Antiochia, morto intorno al 183. Per Teofilo all’opera creatrice di Dio collaborano sia il Logos sia la Sapienza, e quest’ultima ...
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Nome (dall’arabo mal’akī, trad. del gr. Βασιλικός «imperiale») che nella seconda metà del 5° sec. i monofisiti d’Egitto davano per spregio agli ortodossi, appoggiati da Leone I. Oggi si intendono per m. [...] i cattolici di rito bizantino ma di lingua araba, soggetti al patriarca di Antiochia. ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...