MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] rapporti con il vescovo di Roma da parte della comunità antiochena per la destituzione di Paolo di Samosata, vescovo di Antiochia? O ancora perché seguiva i consigli di qualche ecclesiastico di sua fiducia? La scelta di Costantino è singolare perché ...
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ELIA il Giovane, santo
Vera Falkenhausen
Secondo l'anonima Vita greca, fonte principale per la sua biografia, nacque verso l'823 ad Enna in Sicilia e fu battezzato col nome di Giovanni. Nelle fonti [...] in Persia per visitarne i luoghi santi; ma i disordini che in quel tempo vi scoppiarono lo costrinsero a ritornare ad Antiochia. Da qui, passando per l'Africa, fece ritorno in Sicilia; durante il viaggio convertì numerosi saraceni e li battezzò.
Se ...
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GIOVANNI da Ferentino
Laura Gaffuri
Originario di Ferentino, nel Lazio meridionale, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo.
Fu forse magister, ma, secondo il Maleczek, è altra persona [...] anche come uditore apostolico nel tribunale della Curia: a Roma, il 9 genn. 1207, per l'assegnazione dell'arcidiaconato della Chiesa di Antiochia; a Viterbo il 20 giugno 1207; nel 1208; il 29 marzo 1211; il 10 marzo e il 10 maggio 1212 in Laterano ...
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BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] istruzioni all'ambasciatore a Costantinopoli, perché, facendo pressioni sulla Porta, ottenesse l'istituzione di un patriarcato cattolico ad Antiochia e la libertà di culto per gli Armeni cattolici. Rientrato a Costantinopoli l'8 luglio 1738, il B ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] secolari. Non vi partecipò nessun greco, benché invitato, oltre al patriarca dei Maroniti e un rappresentante del patriarca di Antiochia. Oltre al conflitto fra Federico II e Ottone IV, che fu risolto con la deposizione del secondo, altre questioni ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] , rivolgendo ogni suo sforzo per accattivarsi quelle diocesi che per motivi diversi non lo avevano subito seguito nello scisma, come Antiochia e poi Cipro, il Sinai, il Monte Àthos. A lui si unirono poi anche le Chiese dei popoli che avevano ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] , la conferma pontificia. Probabilmente aveva anche l'incarico di cercare una soluzione del conflitto tra i patriarchi latini di Antiochia e di Gerusalemme per la provincia ecclesiastica di Tiro. Alla notizia della cattura di Pasquale II e del suo ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] o allo stesso Lucio I, predecessore di S., mentre per motivi di cronologia si esclude che possa trattarsi di Luciano di Antiochia, martire nel 312, come pure si era supposto. La mediazione di Dionigi riuscì ad ottenere una pacificazione dei rapporti ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] le Chiese occidentali da quelle orientali, e tornava a sottolineare il primato di Roma sulle altre sedi patriarcali - Alessandria, Antiochia, Costantinopoli - in quanto il papa è "beati Petri vicarius" e Roma è "sedes beati Petri apostoli". A Fausto ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] le Chiese occidentali da quelle orientali, e tornava a sottolineare il primato di Roma sulle altre sedi patriarcali - Alessandria, Antiochia, Costantinopoli - in quanto il papa è "beati Petri vicarius" e Roma è "sedes beati Petri apostoli". A Fausto ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...