L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva fin dai primi secoli del cristianesimo (gli Ebrei come deicidi) e intensificatasi dopo i Concili Lateranensi 3° e 4°, nel Medioevo si aggiunse un’ostilità economico-sociale dovuta al costituirsi degli ...
Leggi Tutto
Falsificazione propagandistica antisemita, redatta probabilmente da un agente della polizia segreta russa, apparsa in forma abbreviata nel 1903, e integralmente nel 1905, ma diffusasi soprattutto negli [...] l’agitazione terrorista. In realtà l’opera, come dimostrato già nel 1921, era in gran parte un riadattamento in chiave antisemita di un libello contro Napoleone III del 1864. Nonostante la comprovata falsità, i P. sono stati più volte ripubblicati e ...
Leggi Tutto
Uomo politico tedesco (Fleinhausen, Svevia, 1885 - Norimberga 1946). Fondatore di un movimento antisemita a Norimberga (1918), poi membro del partito nazista, partecipò al Putsch di Monaco (1923). Gauleiter [...] della Franconia centrale, diresse il settimanale Der Stürmer, violento foglio antisemita. Tra i principali responsabili delle feroci persecuzioni razziali, fu condannato a morte dal tribunale internazionale di Norimberga e giustiziato. ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico tedesco (Neumarkt in der Operpfalz 1868 - Berchtesgaden 1923). Antisemita, controrivoluzionario (fondò a Monaco una "Bürgervereinigung" antisocialista), ebbe grande influsso su [...] A. Hitler e ne fu autorevole sostenitore. Redattore capo del Völkischer Beobachter (1921-1923), scrisse alcuni drammi e inni nazionalsocialisti ...
Leggi Tutto
Personaggio del dramma Mercante di Venezia di W. Shakespeare.
Figura di ebreo usuraio corrispondente a uno stereotipo antisemita tradizionale ampiamente condiviso in epoca elisabettiana, che tuttavia, [...] in confronto ad altre figure di Ebrei (per es., l'Ebreo di Malta di C. Marlowe), viene analizzata quasi sociologicamente e in qualche modo umanizzata. I tre motivi dell'avidità di denaro, dell'affetto ...
Leggi Tutto
Lueger, Karl
Politico austriaco (Vienna 1844-ivi 1910). Fu capo del Partito cristiano-sociale, di orientamento antiliberale, razzista e antisemita, che uscì vittorioso dalle elezioni municipali di Vienna nel [...] 1895. Eletto borgomastro, ottenne la ratifica imperiale solo dopo quattro elezioni annullate e da allora (1897) fino alla morte mantenne questa carica. Ispirò l’antisemitismo di A. Hitler ...
Leggi Tutto
Pubblicista prussiano (Krien 1846 - Lipsia 1914). Autore di violenti quanto popolari libelli contro gli Ebrei, è stato uno dei capi della corrente antisemita, e fu deputato al Reichstag dal 1892. ...
Leggi Tutto
Movimento politico austriaco, sviluppatosi tra il 1896 e il 1907 sotto la guida del deputato G. von Schönerer. Fu espressione locale del pangermanismo: antisemita, anticattolico, rappresentò la reazione [...] alla politica di E. von Taaffe e K. Badeni. Ebbe scarso successo, anche perché mirava all’annessione dell’Austria all’Impero tedesco e fu quindi osteggiato dalla corte ...
Leggi Tutto
Alliance israelite universelle (AIU)
Alliance israélite universelle
(AIU) Organizzazione ebraica fondata a Parigi nel 1860 allo scopo di combattere il pregiudizio antiebraico e antisemita per mezzo [...] dell’attività culturale. L’AIU è a tutt’oggi diffusa in diversi Paesi (oltre alla Francia, tra gli altri, il Marocco, il Canada, gli Stati Uniti, il Belgio) soprattutto attraverso una rete di scuole e ...
Leggi Tutto
Uomo politico romeno (n. Iaşi 1899 - m. 1938); entrato in lotta nel 1927 con la sua "Legione arcangelo Michele" contro il regime di Carlo II, nel 1930 fondò il movimento delle "Guardie di ferro" (che indossavano [...] camicie verdi), con programma totalitario, anticomunista e antisemita. Arrestato insieme a G. Cantacuzeno per l'assassinio del primo ministro I. G. Duca (29 dic. 1933), il suo movimento fu sciolto. Creò allora il partito Totul pentru Ţară (Tutto per ...
Leggi Tutto
antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.