Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] al partito unico o erano considerati appartenenti a razze diverse dalla presunta razza nazionale. Il razzismo e l'antisemitismo furono il fulcro del nazionalsocialismo fin dalle sue origini, mentre solo in un secondo tempo divennero capisaldi del ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] N. Bellanca - N. Giocoli, M. P. Il principe degli economisti italiani, Firenze 1998; L. Michelini, Alle origini dell’antisemitismo nazional-fascista: M. P. e “La Vita italiana” di Giovanni Preziosi, 1915-1924, Milano 2011; S. Caruso, Homo oeconomicus ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] ‒ vengono spesso perseguitati o confinati in quartieri chiusi e degradati, chiamati ghetti. L'odio per gli Ebrei, o antisemitismo, ha determinato, nel 20° secolo, uno degli avvenimenti più terrificanti della storia umana: il tentativo, da parte dei ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] 'ascesa dei fascismo con disapprovazione e preoccupazione. Dal 1938 il B. cominciò a temere che la crescente ondata di antisemitismo potesse raggiungerlo e costringerlo ad abbandonare l'Italia. Quando scoppiò la guerra tra Italia e Stati Uniti, nel ...
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Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] la relazione tra socializzazione repressiva nella famiglia, conservatorismo sociale ed economico, pregiudizio etnico e antisemitismo - elementi distintivi della cosiddetta 'personalità autoritaria'. Nonostante le critiche, soprattutto di ordine ...
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Ignacio Ramonet
Francia
Allons enfants de la patrie…
La situazione politica francese
di Ignacio Ramonet
5 MAGGIO
Nel secondo turno delle elezioni presidenziali francesi il presidente uscente Jacques Chirac [...] precauzione di facciata, non hanno cessato di proclamare il loro razzismo, la loro xenofobia e il loro antisemitismo. Incarnano la negazione stessa dei valori della Repubblica.
Ma, contrariamente alla maggior parte delle altre formazioni politiche ...
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Cultura politica
Gabriel A. Almond
La preistoria della teoria della cultura politica
Il tentativo di spiegare la dottrina e l'azione politica attraverso la teoria della cultura politica risale alle [...] servile e di ostilità verso l'esterno che produssero in Germania il nazionalismo, l'etnocentrismo e l'antisemitismo. In tale interpretazione psicologico-culturale della politica tedesca poco spazio fu concesso all'esperienza adulta, all'impatto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] .
Per un certo periodo il programma di sterilizzazione nazista procedette indipendentemente dalle politiche antisemite del regime. L'antisemitismo non caratterizzò in modo marcato il movimento tedesco di igiene razziale fino agli anni Venti, quando i ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematica negli Stati Uniti
Joseph W. Dauben
La matematica negli Stati Uniti
La matematica all'inizio del secolo
All'inizio del XX sec. [...] ebrei negli Stati Uniti negli anni Trenta
Con l'ascesa del Partito nazionalsocialista di Hitler in Germania, l'antisemitismo fu la causa dell'espulsione della maggior parte degli scienziati ebrei nei paesi alleati o controllati dai nazisti prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] irrazionali, o apparentemente tali, i fini e gli interessi politici (come quando, in un saggio del 1927, interpreta l’antisemitismo di questi gruppi come strumento di una battaglia contro «gli ideali democratici e umanitari a carattere utopistico ed ...
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antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.