SACERDOTI, Angelo (Raffaele Vittorio; in ebraico Mordekhai Refael Chaim ha-Kohen). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1886 (secondo il calendario ebraico, 27 Adar 5646)
David Gianfranco Di Segni
da David [...] e Bibl.: Il Fondo Angelo Sacerdoti è conservato presso l’Archivio storico della Comunità ebraica di Roma; Fascismo e antisemitismo. Le rassicuranti dichiarazioni dell’on. Mussolini in un colloquio col Rabbino Maggiore di Roma, in Israel, 6 dicembre ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] , il D. si tira addosso l'accusa di ingratitudine; ma oltre a rilevare il "machiavellico" voltafaccia dell'antisemitismo fascista che diventa ipso facto filosemitismo antifascista, il D. intendeva denunciare il perpetuarsi dell'atteggiamento ancora ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] la sua riflessione alla memoria dei propri maestri e alle battaglie civili per la laicità dello Stato, contro l’antisemitismo e la corruzione.
Morì a Torino il 30 ottobre 2003.
Opere
Opere principali. Buonarroti e Babeuf, Torino 1948; Filippo ...
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PENDE, Nicola
Emmanuel Betta
PENDE, Nicola. – Nacque a Noicattaro (Bari) il 21 aprile 1880 da Angelo, commerciante di grani e farine, poi impiegato alla prefettura di Bari, e da Marianna Crapuzzi che [...] fascismo e repubblica. Il caso Pende-Terracini, in A settant’anni dalle leggi razziali. Profili culturali, giuridici e istituzionali dell’antisemitismo, a cura di D. Menozzi - A. Mariuzzo, Roma 2010, pp. 327-349; G. Israel, Il fascismo e la razza. La ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] 'ascesa dei fascismo con disapprovazione e preoccupazione. Dal 1938 il B. cominciò a temere che la crescente ondata di antisemitismo potesse raggiungerlo e costringerlo ad abbandonare l'Italia. Quando scoppiò la guerra tra Italia e Stati Uniti, nel ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] di un atteggiamento in lui profondamente radicato da antica data, fu la politica ostilissima alle comunità ebraiche. Del suo antisemitismo le lettere recano frequente traccia, tra l'altro deplorando la concessione fatta agli ebrei di esercitare la ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] italiana, Il Saggiatore, Rivista del Club alpino italiano, Nuova Antologia.
Tramite G. Preziosi, esponente del peggior antisemitismo e razzismo nazionali, conobbe R. Farinacci. Sotto la protezione di quest'ultiffio, necessaria per un intellettuale ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] che poi il C., il successore di A. D'Ancona (ben diversamente in questo da G. Gentile) non esitò ad imbragarsi nell'antisemitismo gli anni della seconda guerra mondiale.
L'età e il crollo cruento dei suoi ideali politici non l'indussero, tuttavia, a ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] , sostenendo le leggi antisemite del 1938, anche se raccomandò «estrema moderazione» su tali questioni e propugnò un antisemitismo di tipo culturale e spirituale, più che strettamente razziale. Dopo lo scoppio della guerra, sostenne le ragioni dell ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] .
Un'urgenza di contante che forse nevrotizza il D., che probabilmente - tortuosamente e torbidamente - esaspera il suo latente antisemitismo, lo carica d'animosità sino ad indurlo all'esplicito attacco contro gli ebrei del 26 marzo 1516, quando li ...
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antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.