MARCELLO, Marco Claudio (M. Claudius Marcellus)
Arnaldo Momigliano
Nipote e genero d'Augusto. Figlio di Gaio Claudio Marcello e di Ottavia, sorella d'Augusto, nacque nel 42 a. C. Fin dalla prima infanzia [...] lo uccideva non ancora ventenne.
La generale simpatia, da cui M. era circondato in vita (di cui sono testimonianza gli epigrammi dell'Antologiapalatina, VI, 161; IX, 545), si cambiò in commossa pietà per la sorte del giovane. Ciò che di gentile e di ...
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Padre di Teone d'Alessandria, (il critico dei poeti alessandrini sotto Augusto e Tiberio), visse nell'ultimo secolo a. C.; più giovane d'età che Ammonio, l'allievo e successore d'Aristarco, come ci dicono [...] imporsi anche di là dai confini ellenici. Di essa fa fede un epigramma tramandatoci dai manoscritti teocritei e dall'Antologiapalatina (IX, 205). Un luogo dell'Etymologicum Magnum (142-43) ci mostra A. interprete degli Αἴτια di Callimaco. E Ateneo ...
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Poeta e grammatico greco, nato verso il 275 a Calcide in Eubea; studiò e svolse gran parte della sua attività in Atene; chiuse la sua vita regio bibliotecario di Antioco il Grande in Siria. Fu seguace [...] raccolta in 5 libri intitolati Chiliadi. Di tutte queste opere a noi rimangono ben pochi frammenti; ci restano, nell'AntologiaPalatina, alcuni epigrammi. Sappiamo che la poesia di E., esagerando le inclinazioni stesse di Callimaco, faceva sfoggio di ...
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Poeta bizantino del sec. X. Nato a Lindo (Rodi) diventò segretario dell'influente patricio Samona, per istigazione del quale scrisse un libello contro l'imperatore Leone VI. Tuttavia fu ammesso al servizio [...] altre no. L'esposizione è nella parte tecnica diffusa e poco chiara: la lingua ricercata e monotona. Abbiamo di lui alcuni epigrammi nell'AntologiaPalatina, libro XV (i nn. 15-16, per una croce da lui eretta a Lindo) e due invettive in giambi: l'una ...
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Poetessa epigrammatica vissuta probabilmente sul finire del sec. IV a. C. Fu molto onorata in patria: per incarico dei suoi concittadini gli scultori Euticrate e Cefisodoto le avevano innalzato una statua [...] ellenistica da Nicia, Simmia, Leonida Tarantino, Mnasalca, ecc., fino all'età bizantina. Di lei rimangono ventuno epigrammi (17 nell'AntologiaPalatina, tre nella Planudea ed uno in Polluce, V, 48), pieni tutti di vivo senso d'arte e di una profonda ...
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Poeta neogreco, nato ad Alessandria d'Egitto il 17 aprile 1868, morto ivi il 29 aprile 1933. Chiuso nella accettazione d'una condanna fatale, intento a sogni e brame di passioni pervertite, acceso nella [...] volta su un piano europeo. Le sue liriche, ora narrative e quasi prosastiche, ora epigrammatiche (reviviscenza dell'Antologiapalatina), ora (le migliori) contemplative ed evocative, hanno una potente e pressoché unica suggestività.
Ediz.: Ποιήματα ...
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Fanciulla che appare in parecchi miti sempre in relazione con Apollo: essa è la personificazione dell'albero dell'alloro. La leggenda più nota racconta che D., avversa all'amore, inseguita da Apollo, fu [...] un soggetto preferito: tra le fonti letterarie basterà ricordare Ovidio (Metamorfosi, I, 452 segg.), Stazio, Nonno, Luciano, l'AntologiaPalatina, ecc.; tra le seconde interessante è una pittura parietale pompeiana. (V. tavv. LI e LII).
Bibl.: W ...
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Scultore, nato a Lindo nell'isola di Rodi, allievo di Lisippo. L'opera più famosa di lui fu la statua gigantesca del Sole, nume tutelare dell'isola, eretta dai Rodiesi per celebrare la liberazione della [...] questo) Carete Lindio. Non si può dire invece che fosse scolpito sulla base del colosso l'epigramma conservato nell'AntologiaPalatina (VI, 171). La statua crollò per terremoto nel 224, spezzandosi alle ginocchia. Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 41) parla ...
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Poeta greco, figlio di Callippo da Mitilene, visse fra il 70 a. C. e il 18 d. C. Fu due volte ambasciatore a Roma per la sua città (45 a. C. e 25 a. C.). Fece parte della corte imperiale ed asservì l'arte [...] i suoi patroni (Augusto, Marcello, Antonia, Ottavia, Druso, Germanico, Tiberio). Di lui sono conservati 51 epigrammi nell'AntologiaPalatina. La sua vena è fiacca, priva di originalità. Ricalca vecchi motivi, sforzandosi di dare all'epigramma, sia ...
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Alto impiegato dell'amministrazione bizantina e poeta epigrammatico. Sotto Teodosio II (408-450), per favore dell'imperatrice Eudocia, anch'ella poetessa, ebbe le cariche altissime di praefectus urbis [...] ancora sotto Leone (457-474). Alcuni dei suoi cosiddetti epigrammi (per lo più sono poesiole in esametri) sono conservati nell'AntologiaPalatina (VII, 557; IX, 136, 623, 808, 809; XV, 9, 10). La tecnica dei versi segna un primo avviarsi verso la ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
telestico
telèstico s. m. [comp. del gr. τέλος «fine» e στίχος «verso», sul modello di acrostico] (pl. -ci). – Tipo di componimento poetico classico in cui le lettere finali dei versi, lette successivamente in senso verticale dall’alto in...