CAVANIGLIA (Cabanilla, Cabanillas), Garzia
Franca Petrucci
Nato probabilmente negli ultimi decenni del sec. XIV, fu originario di Valenza in Spagna. Alcuni storici, smentiti peraltro dalle fonti aragonesi, [...] Martino V, che a Firenze nel 1420, proponendo il sovrano quale possibile difensore di Giovanna II all'oratore napoletano AntonioCarafa II determinò l'intervento aragonese nel Regno. Anche se probabilmente il C. dovette seguire il re nelle varie ...
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BENCI (Bencio, Benzi, Bencius), Francesco
Renzo Negri
Nacque ad Acquapendente nel 1542, come dimostra il Tiraboschi, confutando i biografi precedenti sulla base di due lettere scritte dal B. a Pier [...] (In funere M. A. Mureti, Romae 1575, recitata in Trinità dei Monti), di Alessandro Farnese (ibid. 1589) e del card. AntonioCarafa (ibid. 1591), che valgono a chiarire la sua personalità e il significato di quella scuola in cui si riflette da vicino ...
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BRUNO, Giovanni
Salvatore Bono
Nato a Colonnella (Teramo) nel 1544 da Pietro e da Leonora di Giuliano, venne battezzato con il nome di Properzio, che mutò in quello di Giovanni quando, nel 1571, dopo [...] 1948 alla biblioteca dell'Istituto storico della Compagnia di Gesù. In seguito a una richiesta rivolta dal cardinale AntonioCarafa al padre generale della Compagnia venne designato, unitamente al padre Giambattista Eliano (che già si era recato nel ...
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NICODEMO da Ciro, santo
Frederick Lauritzen
NICODEMO da Cirò, santo. – Figlio di Teofane e di Pandia, nacque il 12 maggio 900 a Sikrò (da identificare forse con l’odierna Cirò, o con Sicari o Sicri [...] ampliata dai normanni nel 1080. Nel 1588 il corpo fu traslato nella chiesa Matrice di Mammola, per ordine del cardinale AntonioCarafa, ma dopo il terremoto del 1638 fu riportato nel luogo di sepoltura originario.
Fonti e Bibl.: A. Agresta, Vita di ...
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CARAFA, Caraffello
Franca Petrucci
Figlio di Gurrello e di Cizulla de Alferiis, nacque probabilmente alla fine del secolo XIV in località imprecisata. Nell'anno 1417 il C. venne compreso da Giovanna [...] fuori del Regno, giusto gli accordi stipulati il 17 luglio fra lui e la regina. Tre anni dopo, mentre Antonio Malizia Carafa, zio del C., era a Firenze impegnato in quella missione diplomatica dal fallimento della quale scaturì l'intervento di ...
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Nobile napoletano (m. 1437 circa), capostipite del ramo dei Carafa della Stadera (simbolo di giustizia, che fu incrociato con lo stemma), giustiziere di Calabria, fu chiamato Malizia per l'astuzia politica [...] dimostrata nei negoziati che condusse per i re di Napoli, Carlo III, Ladislao e Giovanna II di Durazzo ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] di lui, Francesco, fu cardinale del titolo di S. Clemente. Degno di ricordo è anche Giovanni Antonio, figlio di Tommaso Caracciolo, detto Carafa. Valente giureconsulto, consigliere dei re Alfonso I e Ferrante I, si dimise nel 1460 per attendere all ...
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Ultimo figlio di Antonio Malizia, a cui nacque a Napoli intorno al 1406, fu dall'adolescenza partigiano fedele di Alfonso I d'Aragona, che servì nelle guerre di Spagna e di Barberia e accompagnò all'assedio [...] Filiberto Campanile.
Bibl.: S. Volpicella, Descrizione di edifici di Napoli, Napoli 1850, pp. 237-239, 407-408; A. von Reumont, Die Carafa von Maddaloni, I, Berlino 1851, p. 203 segg.; G. Filangieri, in Arch. stor. nap., VII (1882), pp. 407-20; Per ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] dispaccio del 17 luglio criticò l'invio del fratello Antonio a Venezia: data l'importanza di un eventuale (1905), pp. 15-49, 206-31, 398-428; Id., La disgrâce et le procis Carafa(1559-1567),ibid., pp. 525-35; XXIV (1907), pp. 224-53, 479-509; XXV ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] acquistato la contea di Ruvo di Puglia, ed i nipoti Antonio e Giacomo, figli del fratello Fabrizio. La sua biblioteca, Napoli, Napoli 1959, pp. 85 s., 92, 94. 105; R. De Maio, Alfonso Carafa…, Città del Vaticano 1961, pp. 1-4, 18, 27-29, 45, 97, 148, ...
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