MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] e graziosamente disarticolate delle mani.
In assenza di convincenti riscontri per la "Madonna messa in mezo da s. Brigida, e da s. Antonio, che è Museum of art) non si limita e ridurre la scaladella pala dei Ss. Apostoli, da cui trae ispirazione, ma ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] cui si prevede la buona riuscita della commedia per la qualità della musica «e pe lo concierto de lo Sio Donn’Antonio Palomba, che ogge non ave carnevale 1816, P.C. Guglielmi, ripreso alla Scala di Milano ancora nel 1830). La tipologia spazia dalla ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] distinte con privilegi […], che formino una specie di scala dalla plebe al sovrano, non vedo […] come ninfa egeria dell'Accademia dei Pugni, Antonia Barbiano di Belgioioso, detta la Somaglia perché moglie di Antonio Dati della Somaglia. "Egli ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] le porte di S. Zeno e i calchi dell'Accademia Cicognini.
L'anno dopo avviò la sua donne.
Si era nel frattempo sposato con Antonia Oreni (il matrimonio, celebrato in S. uno per il bicentenario del teatro alla Scala. In questi anni strinse con la sua ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] illustre prigioniero entra in duomo, il D. campeggia nella "scala di mezzo". E, nella successiva riunione dei vertici militari fine della guerra il suo appoggio alla proposta d'Antonio Tron - volta ad ostacolare il restringimento in atto della sfera ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] (Venezia, Gallerie dell'Accademia), proveniente dall'altare maggiore della chiesa veneziana di S. Antonio Abate, che un in una circolazione del gusto gotico lungo direttrici di scala europea, trovano una più coerente collocazione anche quei tratti ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] ). Entro il 1710 lavorò alla sala ‘della Grotta’ per la dimora di Anton Giulio II Brignole-Sale (Boccardo, 2004a). 294), mentre, in veste di architetto-scultore, Parodi sistemò la scala nell’atrio del Collegio dei gesuiti (Colmuto Zanella - De Negri ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] con una sua ipotetica attività di scultore in scala maggiore e su materiali diversi dai metalli nobili teca, e di un ritmo compositivo che ricorda il reliquiario della lingua di s. Antonio da Padova. Inoltre il culto di s. Eulalia - patrona ...
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MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] imprese decorative su scala monumentale incentrate sull'impiego dello stucco come materiale d'eccellenza. Nella volta della chiesa del Gesù, approfondire è la presenza del M. in S. Antonio dei Portoghesi, ove nel 1688 lavorò in collaborazione con ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] , i suoi vescovati di Ravello e Scala nel Regno di Napoli, per regolare altro motivo: il Del Verme era a conoscenza della sua politica segreta, e perciò non se ne aiuto il segretario alla cifra romano, Antonio Feragalli. I due nunzi dovevano ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...