Scrittore greco (forse 1º sec. d. C.), autore d'un romanzo di viaggi, Le meraviglie di là da Tule (in 24 libri), di cui resta un lungo sommario nella Biblioteca di Fozio: l'interesse per Pitagora e la tendenza moralistica si adattano bene alla datazione al sec. 1º d.C ...
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Scrittore umoristico greco (4º sec. a. C.). Sembra che, parodiando il libro di viaggi di Pitea di Marsiglia, narrasse storielle incredibili localizzandole in lontani paesi settentrionali. Della sua opera [...] può darci un'idea il romanzo Le meraviglie di là da Tule di AntonioDiogene, che lo imita, e forse da lui deriva il titolo la Vera storia di Luciano. ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità, tra i quali:
1. Archelao, antico poeta greco (3º sec. a. C.), del Chersoneso egiziano, presso Alessandria; raccolse sotto il titolo Mostri (᾿Ιδιοϕυῆ) un libro di [...] di Anassagora, accolse anche motivi di Anassimene e di Diogene di Apollonia: il caos primordiale degli elementi è infatti Regnò dal 36 a. C. al 14 d. C., salendo al trono quando Antonio tolse di mezzo Ariarate X, e con lui combatté (31 a. C.) ad ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] viaggio Antonio di Massa avrebbe portato un codice greco con le Vitae philosophorum di Diogene Laerzio , 2, a cura di F. Isoldi, 1912, p. 85.
Il Diario romano di Antonio di Pietro dello Schiavo dal 19 ottobre 1404 al 25 settembre 1417, ibid., XXIV, 5, ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] ospite' e dove, con Roger Caillois, animò la rivista Diogène. L’UNESCO costituì a lungo un punto di riferimento quello del ministro della Cultura nel 1976, il premio Lincei-Antonio Feltrinelli per la storia e critica della letteratura nel 1982, ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] , infine, tra i dipinti di soggetto religioso, il Beato Antonio della Torre soccorre un moribondo, eseguito per la chiesa di nel quale si raffigura lo stesso artista, Alessandro e Diogene, di collezione privata romana.
Dalle Memorie emergono anche ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] 1673, musica dei balletti di J. H. Schmelzer, perduto); La lanterna di Diogene, dramma per musica (libr. di N. Minato, 5 febbr. 1674, con 14; E. Wellesz, Die Ballett-Suiten von Johann Heinrich und Anton Andreas Schmelzer, Wien 1914, pp. 32, 35, 50; ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] bolla papale che incaricava il vescovo di Modena G. Antonio Della Torre, quello di Ferrara Lorenzo Roverella e 10v). Alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, cod. S 69, è il Diogene Laerzio, tradotto da Ambrogio Traversari, rivisto dal B. su invito di ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] Alessandro di un'opera buffa, La lanterna di Diogene, rappresentata al teatro S. Samuele nell'autunno 146; M. Donà, Dagli archivi milanesi: lettere di R. de' Calzabigi e di Antonia Bernasconi, in Analecta musicologica, 1974, n. 14, pp. 268-300; S. ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] fu forse dovuto al fatto che in quell'anno nacque a Clusone un altro Antonio Cifrondi, nipote anch'egli di Ventura, ma non figlio di Carlo: un Incendio di Roma; una sfarzosissima Semiramide;un Diogene e alcuni profeti; Romolo e Remo allattati e ...
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