Pedagogia
Maria Corda Costa
di Maria Corda Costa
Pedagogia
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Positivismo, herbartismo e pedologia. 4. La reazione al positivismo. 5. Gli apporti della psicologia. 6. [...] il più noto quello di Filosofia morale e Pedagogia, nella cattedra ricoperta all'Università di Roma nel 1874 da AntonioLabriola.
Queste brevi considerazioni concernono l'uso del termine pedagogia lungo l'intero arco di questo secolo; ma l'analisi ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] a rilevanti figure del mondo accademico e culturale (Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli, Pasquale Villari, Giovanni Bovio, AntonioLabriola); infine perché la massoneria fu una sorta di levatrice di altre associazioni che furono assai attive sul ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] anni Novanta, ma anche il confronto ravvicinato con il pensiero socialista e più esattamente con il materialismo storico di AntonioLabriola, del quale Murri era stato allievo all’Università di Roma. Nel quadro della crisi di fine secolo «era, quello ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] filosofia», Giuseppe Prisco, e poi all’università dalle lezioni dell’«antipositivista ed antievoluzionista e acuto concettualista» AntonioLabriola (prefazione a Primi saggi, cit., p. 10). Subito dopo, dal riconoscimento del suo «nume tutelare» (Ai ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] , controllando il funzionamento di istituti, intervenendo drasticamente sulle frequenti patologie del sistema): uomini come il filosofo napoletano AntonioLabriola, per citare solo il più noto, le cui relazioni – veri e propri saggi di analisi, ma ...
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Dalla concordia discors alla polemica: filosofia e psicologia di una vicenda
Gennaro Sasso
L’amicizia come tema storiografico
La recensione che, nel 1949, Benedetto Croce dedicò al secondo dei due volumi [...] , sarebbero poi stati fondamentali.
Si pensi al dibattito che, osservato con interesse e poi con crescente diffidenza da AntonioLabriola, entrambi condussero sul marxismo mentre il 19° sec. era sul punto di passare nel 20°. Un dibattito importante ...
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Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] sta la società civile" (p. 1253).Gramsci riprende l'idea di una divisione della sovrastruttura in più livelli gerarchici da AntonioLabriola (1843-1904), per il quale lo Stato era una derivazione di primo grado della base socioeconomica, mentre arte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] appariva non solo il grande italiano erede di un’illustre tradizione che risaliva a Francesco De Sanctis, Bertrando Spaventa, AntonioLabriola e Benedetto Croce, non solo lo storico e politico che attraverso la sua lettura della storia d’Italia e ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] una preoccupazione e ricerca della effettiva realtà della vita sociale» (Per una giusta comprensione del pensiero di AntonioLabriola, 1954, in PPA, p. 1341). Più influente Gentile fu proprio in quanto implacabile consequentiarius, come si gloriava ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] fu una sorta di guerra naturale. Basti ricordare, nell'Ottocento, lo sprezzante appellativo di "grande eunuco" dato da AntonioLabriola a Spencer e gli attacchi di Filippo Turati a Lombroso a proposito della natura sociale della delinquenza; nonché ...
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