Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] ampliando il suo orizzonte interdisciplinare (sociologia, antropologia, storia, diritto, psicologia e scienze biomediche), sia nell’attenzione, se non nella consapevolezza, generale.
Nei primi studi sul linguaggio femminile – senza specificare né il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento si presenta come un secolo caratterizzato da un vivace sviluppo delle scienze [...] il punto di vista della storia naturale. La nascita dell’antropologia fisica, il successo della fisiognomica o, con i primi anni nella frase le proprietà degli oggetti indagati. Il linguaggio della nuova chimica diviene il modello per la nomenclatura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di un’epoca è una pluralità di modi o di lingue che non [...] drammatica che contraddistingue tutta la cultura e l’antropologia di un secolo tumultuoso, diviso tra antiche e E il secolo vede nascere così il teatro moderno tra il linguaggio tragico di chi affronta il proprio destino e la gestualità vitale ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] 'esorcismo cattolico
Il tema dell'esorcismo nell'antropologia religiosa comporta l'interpretazione, in termini simbolici le parole, cariche di 'sospettabilità', è ritenuto significativo il linguaggio corporeo, cioè il modo in cui il corpo - luogo ...
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Boccaccio, Giovanni
Giulio Ferroni
Scrittore, nato a Certaldo o Firenze nel 1313 e morto a Certaldo nel 1375. Le opere volgari di B., soprattutto quelle più strettamente legate a Firenze, costituiscono [...] , si riconnette il gusto più specifico per la materia e il linguaggio comici, per l’ambito della beffa e dell’eros: la tradizione da M., che costituiscono il fondamento della sua antropologia, della sua analisi del rilievo dei comportamenti umani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Nel XIX secolo non si dubita di vivere nel “secolo della scienza”: dalla filosofia [...] in settori quali la fisiologia sperimentale, l’embriologia e l’antropologia. In un Paese come l’Italia si continuano a di ricerca sempre più specializzati, e spesso dotati di linguaggi simbolici altamente tecnici, si tende con ammirevole tenacia a ...
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Geografia
Claudio Cerreti
La conoscenza del ‘sistema Terra’
La geografia è una delle scienze più antiche, che risponde a domande fondamentali poste in tutte le epoche e presso tutti i popoli: perché [...] limiti che in passato. La carta geografica fa parte del linguaggio geografico in maniera inscindibile, perché anch’essa ha a che ), il loro modo di pensare e di agire (etnologia, antropologia, linguistica), la loro storia, la loro economia; e, ancora ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] vanno dalla pittura alla letteratura, dalla filosofia all'antropologia culturale, anche una straordinaria coerenza che si sul cinema (per la quale v. anche estetica del cinema, linguaggio del cinema e teorie del cinema) con cui P. individua nuove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Cinque e Seicento l’immaginario collettivo elabora il bisogno di vedere materialmente [...] Brun. Nel frattempo in Italia l’attenzione per la gestualità diviene antropologia retorica con l’Arte de’ cenni di Giovanni Bonifacio e con porcospino, considerando al pari dell’artista il “linguaggio” convenzionale degli attributi (spade, spine). È ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rimbaud appartiene, con Mallarmé e Verlaine, al gruppo dei maestri della generazione [...] , operata dal poeta. Contrariamente a ciò che accade nell’antropologia baudelairiana, in cui l’uomo non riesce mai, in il problema di trovare un linguaggio adeguato a raccontarlo, a verbalizzarlo per gli altri. Il linguaggio che serve a parlare ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...