Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Elias Canetti è considerato una figura sfuggente, difficile da collocare nell’orizzonte [...] , 1960), frutto di ventennali ricerche filosofiche e antropologiche maturate dopo il trasferimento a Londra negli anni Quaranta con tenacia un uomo di scienza pur aderendo al linguaggio metaforico della letteratura. Ma in questi anni è soprattutto ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] più diversi campi del sapere, dalla psicolinguistica di L.S. Vygotskij e A.R. Lurija all'antropologia di L. Lévy-Brühl e M. Granet, dalla teoria del linguaggio di N.G. Marr alla scienza letteraria dei formalisti. La non comune ampiezza della cultura ...
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natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] iii, v. 90). Va detto, in proposito, che il linguaggio di M. è improntato sempre al dubbio, accompagnato sovente da un ai peccati. Per il suo naturalismo, M. è distante dall’antropologia cristiana.
Si comprende allora perché la nozione di n. (sia ...
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neuroteologia
Alberto Melloni
La riflessione sulla teologia, sulla mente e le sue funzioni è originaria e comune a tutte le grandi tradizioni religiose: il cervello come luogo nel quale agiscono sensi [...] che è l’area di Broca (la stessa che governa il linguaggio) quella nella quale si attiva l’esperienza religiosa. Alla sia la filosofia della mente nel tentativo di rinvenire strutture antropologiche utili al reimpianto di discorsi sul sacro. In modo ...
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Mimica
Bruno Callieri
Franco Ruffini
La mimica (dal greco μῖμος, derivato di μιμέομαι, «imitare») è l’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere [...] per es., alla mimica dei cinesi), l’antropologia fenomenologica del corpo-vissuto ha consentito approcci fecondi assenza di parola e la sostituzione di questa con un linguaggio del corpo ne sono state spesso le caratteristiche maggiormente poste ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] va "dall'uomo all'uomo, mai dall'uomo alle cose" (Antropologia pragmatica, 1798, par. 81). Ci si può allora chiedere come di vizi (gola, vizio del gioco, avarizia) o, con linguaggio medico, di perversioni. Ci si può inoltre domandare cosa può ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] folcloriche che doveva caratterizzare gli sviluppi successivi dell’antropologia e degli studi su miti e credenze del dati fino ad allora rimasti in ombra: il gioco, lo sport, il linguaggio delle immagini e l’uso dei simboli, le tecniche del corpo. N. ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Gaetana Silvia Rigo
Giuseppe Armocida
MINGAZZINI, Giovanni. – Nacque ad Ancona il 15 febbr. 1859 da Ferdinando, ingegnere, e da Cesira Franceschelli.
Nella prima età si trasferì [...] G. Sergi per quel che riguardava il settore antropologico, coltivando specialmente gli studi di morfologia e dottrina per la quale nei primi anni di vita la funzione del linguaggio è comune ai due emisferi, subendo in un secondo tempo la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Wittgenstein è uno dei filosofi più influenti del Novecento. In vita ha pubblicato un solo [...] spunti all’ermeneutica, alla psicologia e all’antropologia, e hanno fornito contributi originali al da controesempi, bensì come un’immagine utile a comprendere il funzionamento del linguaggio: “per una grande classe di casi – anche se non per ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] persona – Bibliografia degli scritti, Bologna-San Giovanni in Persiceto 2009, pp. 181-255; quella su Pettazzoni (fino al 2009) in M. Gandini, Cinquant’anni di studi su R.P., in Storia, antropologia e scienze del linguaggio, XXV (2009), 3, pp. 47-94. ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...