La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] grandi concetti, i quali [...] accompagnano le grandi rivoluzioni politiche, e diedero alla Francia la Scuola politecnica, la Scuola Associazione medica italiana nel 1862, la Società italiana di antropologia ed etnologia nel 1870, ma anche i collegi ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] per lo stratificarsi progressivo di mitologie esotiche che esprimono la storia, con la sua dimensione politica, dell'osservazione antropologica quale agente di mutamenti culturali. Ma, allo stesso tempo, appare necessario assumere una distanza ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] alimentano potenziali imprenditori. Un tipico esempio è la ricerca antropologica di Godsell (v., 1991) sui Sudafricani di le relazioni di potere, le norme legali, le politiche statali), sia perché sostiene spesso tesi contraddittorie (talvolta è ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] cui la dottrina della Chiesa non abbia rapporto con i dogmi politici, e Manzoni replicava: «rien de plus absurde»: sarebbe come che l’uomo-immagine di Dio non appartiene all’antropologia pessimista del giansenista Pascal, tanto amato da Manzoni, che ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] ne è espressione. Si duole della divisione e incapacità degli uomini politici, mentre ritiene che vi sia uno spazio limitato di recupero. Rispondo il lancio di un’evangelizzazione ancorata all’antropologia e all’ecclesiologia conciliari, all’interno ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] e sovrapposizione delle due rubriche, dell’estetico e del politico, della storia della letteratura e della storia della nazione, lui costituito dal concetto complesso, fra storia e antropologia storica della letteratura, del «limite dell’ideale» ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] ’alternativa che definisce implicazioni rilevanti sul piano sociale e politico. La famiglia, infatti, è il luogo in cui in P. Clemente, A.R. Leone, S. Puccini, et al., L’antropologia italiana. Un secolo di storia, Bari-Roma 1985, pp. 51-96; Matrimonio ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] amministrazione», cui sarebbe corrisposta una specifica antropologia del funzionario pubblico, una sua data nella quale, con il primo governo Crispi, l’intera politica italiana cambiò decisamente di passo) provvedimenti dedicati alle regioni e ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] e dell’anima del singolo seguace che nel successo della comunità politica nella quale egli vive.
La ricerca più recente ha cercato in una teologia, in una cosmologia e in un’antropologia, e nella quale sono comprese una psicologia (o dottrina ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] esso un ruolo strategico all'interno della sociologia o dell'antropologia. Per Comte il progresso è, insieme all'ordine, 1995.
Salvadori, M.L., Sbarberi, F., Progresso, in Alla ricerca della politica (a cura di A. d'Orsi), Torino 1995, pp. 169-196.
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...