Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] migliore delle ipotesi), quando non addirittura sociologia o antropologia culturale; e tutta la filosofia si pretende che l’impegno del filosofo, null’altro che una forma esplicita di ideologia politica (Que serà, serà, 1970, p. 58).
Il nesso che lega ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] 'uomo, che nel corso di esso passa dal feticismo al politeismo e poi al monoteismo: il suo culmine è rappresentato dalla all'inizio del secolo si faceva valere - e proprio nell'antropologia statunitense, con Franz Boas e i suoi allievi - il ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] così diventata una tesi corrente in sociologia e in antropologia l'affermazione che la pressione verso la conformità è controllo sociale, costringendo l'episcopato da un lato a una politica opportunistica di compromessi con il potere e dall'altro a ...
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Diritto all’abitare
Umberto Breccia
L’abitare e i diritti sociali
Peripezie dei diritti sociali
Nelle carte costituzionali del secondo dopoguerra, sebbene molte e autorevoli fossero le voci perplesse [...] si manifesta; e del quale quell’enunciato esalta (in ogni tempo della storia sociale, politica e giuridica) la vulnerabile, ma insopprimibile, universalità antropologica.
Bibliografia
G. Gitti, Locazione di immobili urbani: la Consulta e l’autonomia ...
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Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] (come la teoria dell’immagine e dell’arte o la teoria politica contemporanea, per es. in autori come Georges Didi-Huberman e metodologie di indagine che provengono dalla sociologia e dall’antropologia culturale, dall’economia, dai Women Studies e dai ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] , tuttavia, da preoccupazioni religiose e filosofiche che tradiscono la presenza di interessi politici più profondi non sempre esplicitati. Non va dimenticato, infatti, che l'antropologia fisica si è andata affermando in un periodo in cui gli europei ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] nel tempo e nello spazio. Già nel 1989, tuttavia, l’antropologo João de Pina-Cabral si era chiesto se davvero gli andalusi ’è stato scritto, di pensare al Mediterraneo come a un progetto politico di lungo periodo, che fa del mare-confine o del mare- ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] , averroista ecc.) e relativi alle più diverse questioni di carattere speculativo: antropologia e psicologia, cosmologia, astronomia e angelologia, filosofia naturale, filosofia politica. In quanto tale, la riflessione filosofica di Dante, lungi dall ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] città e poi delle aree regionali, che in termini politici si riferivano dialetticamente all'Impero e sul terreno economico- Napoli 1978.
Galasso, G., L'altra Europa. Per un'antropologia storica del Mezzogiorno d'Italia, Milano 1982.
Giarrizzo, G., ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] , 1997). È un attivatore e un catalizzatore di discipline diverse: dalla scienza della politica, alle relazioni internazionali, all'antropologia, alla psicologia, alla storia, alla geografia, alla metodologia delle scienze sociali, alla tecnologia ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...