Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] 4, pp. 323-35; Studi su Abū Muslim. II. Propaganda e politica religiosa di Abū Muslim, «Rendiconti dell’Accademia dei Lincei», s. VIII, indagine si accosta ormai alle esperienze dell’antropologia culturale, che sempre più legittimamente investono ...
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MELLINI, Vincenzo
Ugo Baldini
MELLINI (Mellini Ponce de León), Vincenzo. – Nacque il 15 dic. 1819 a Rio Marina, nell’isola d’Elba, da Giacomo e Lucrezia Ponce de León.
La famiglia materna si diceva [...] , donati alla città di Portoferraio, finirono in seguito nel Museo di antropologia di Firenze (descrizioni in Zecchini, pp. 59 s.). Con scavi a nuove figure del genere di Del Buono, più politiche e spregiudicate. Un nesso tra il suo rapporto non ...
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Costume
Alice Bellagamba
Costume significa in primo luogo comportamento abituale, consuetudine, e di qui passa a indicare sia l'insieme delle usanze di un popolo o di una collettività sia il modo di [...] si appellarono alla tradizione per restringere l'influenza economica e politica delle donne, i capi invocarono la consuetudine per meglio dominare i propri sudditi. Gli antropologi, dal canto loro, trasformano la nozione di costume da categoria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Da Romolo alla grande Roma dei Tarquini
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della nascita e della crescita di [...] significato facendo ricorso alle categorie interpretative dell’antropologia comparata e dell’etnografia, e facendo e l’ambiziosità di questo progetto urbano, e la forza dell’autorità politica di cui è emanazione: qui, in un lasso di tempo compreso tra ...
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ROMANO, Ruggiero.
Maurice Aymard
– Nacque a Fermo il 23 novembre 1923, figlio terzogenito di Luigi, magistrato, e di Bianca Cerami.
Se Romano affermò sempre il suo attaccamento e la sua fedeltà alla [...] questo titolo in Atti dell’Accademia delle scienze morali e politiche della Società nazionale di scienze, lettere e arti in Napoli ecc.) e alle discipline non storiche, come l’antropologia, l’economia, l’epistemologia, la psicanalisi, la filosofia ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] , Dal "Giornale della mia vita" di P. M. (1831-1910): le vicende politiche del 1848, in Il Risorgimento, LII (2000), 2, pp. 305-375; P. M., medico, antropologo, viaggiatore: selezione dei contributi dei convegni di Monza, Firenze, Lerici, a cura di ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] anni Settanta si aggiunse quella per l’antropologia criminale di Cesare Lombroso.
Per problemi Lioce, Prime note sulla ‘Vita di Carlo Dossi scritta da Alberto Pisani’: letteratura e politica, in L’Ellisse, V (2010), pp. 201-208; Id., Colonia, in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] svolgimento delle giornate contro la poliomielite.
La vaccinologia presenta quindi una dimensione etica e politica, oltre a quella sociologica e antropologica conosciuta da lungo tempo.
La dimensione sociale
La vaccinologia segue tutte le fasi della ...
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natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] peccati. Per il suo naturalismo, M. è distante dall’antropologia cristiana.
Si comprende allora perché la nozione di n. e poi gli immutabili appetiti umani. Per quanto attiene alla politica, oltre agli stessi appetiti umani e a una certa contingenza, ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] che va "dall'uomo all'uomo, mai dall'uomo alle cose" (Antropologia pragmatica, 1798, par. 81). Ci si può allora chiedere come valutare situazioni quali la 'passione conoscitiva', la 'passione politica', la 'passione per la libertà' o, al limite, la ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...