Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] formulazioni antigiudaiche. Fu allora che, nel nuovo clima culturale e scientifico razzista, nacque una nuova ostilità verso gli in primo luogo quelli delle scienze, in particolare l'antropologia e l'eugenetica, che trovarono un punto di riferimento ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] 'antichità, le trasformazioni sociali, politiche, economiche e culturali dell'Italia; nato sul finire degli anni Settanta tra la storia, l'economia, la sociologia, il diritto, l'antropologia, la psicologia e le altre scienze sociali" è invece Il ...
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THAILANDIA
Peris Persi
Martina Teodoli
Irma Piovano
Roberto Ciarla
Stefania Parigi
(App. III, II, p. 952; IV, III, p. 640)
Ha una popolazione di 59.095.419 ab. (stima 1994), con un incremento medio [...] associazioni letterarie (in particolare il Centro di Antropologia Sirindhorn) si adoperano non solo per rendere del metallo nella T. meridionale, che sembra seguire gli sviluppi culturali delle regioni insulari. Vale la pena di notare che in T ...
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Preistoria
Alessandra Manfredini
(XXVIII, p. 185; App. II, ii, p. 604)
Risale alla metà dell'Ottocento la formulazione del termine preistoria, intesa come studio del passato più antico dell'uomo, e [...] Clark 1952, 1954).
Nello stesso periodo, negli Stati Uniti, sul filone di un'attiva scuola antropologica, J.H. Steward poneva le basi metodologiche della sua 'ecologia culturale', evidenziando le relazioni che spiegano il funzionamento dell'organismo ...
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Storica statunitense, nata a Detroit l'8 novembre 1928. Dopo aver conseguito il dottorato alla University of Michigan (1959), ha insegnato alla Brown University (1959-77), alla York University (1963-64), [...] , rituali e resistenze nella Francia del Cinquecento, 1980), che costituisce una sapiente indagine sociologica e culturale - oltre che antropologica ed economica - sull'universo cattolico e su quello protestante, sulle feste e sui rituali popolari ...
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THOMPSON, Edward Palmer
Emma Ansovini
Storico britannico, nato a Oxford il 3 febbraio 1924, morto a Upper Wick (Worcester) il 28 agosto 1993. Insegnò dal 1948 al 1965 al dipartimento esterno dell'università [...] nome di una visione umanistica, ancorata alla tradizione culturale radicale inglese, di cui fu attento studioso come nel volume Società patrizia e cultura plebea. Otto saggi di antropologia storica sull'Inghilterra del Settecento (1981).
Bibl.: P. ...
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Ginzburg, Carlo
Silvia Moretti
Storico, figlio di Leone e Natalia (n. Levi), nato a Torino il 15 aprile 1939. Compiuti gli studi universitari presso la Scuola normale superiore di Pisa è diventato professore [...] tutto eterogenei". La complessità di questi "fenomeni di convergenza culturale" determina la struttura stessa del libro dove si intrecciano storia, antropologia, linguistica, strutturalismo.
Altre opere: Il nicodemismo. Simulazione e dissimulazione ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] di massa tentò realmente di conquistare il potere. L'antropologia e la linguistica continuarono a svolgere un certo ruolo of the Third Reich, New York 1964 (tr. it.: Le origini culturali del Terzo Reich, Milano 1968).
Mosse, G. L., The nationalisation ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] dissolverne l'immagine unitaria in un generico clima culturale. Sono allora subentrate dizioni caute, che designano siècle des Lumières, Paris 1971 (tr. it.: Le origini dell'antropologia, 4 voll., Roma-Bari 1976-1977).
Durkheim, É., Montesquieu et ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] sociale, s'impegnava in ricerche di sociologia e di antropologia criminale, collaborava col maestro al volume (Torino 1893) e, successivamente, le Americhe l'interesse, l'attività culturale, la politica del nostro paese, pur evitando d'impegnarsi ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....