La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] create. Si tratta di una tesi originale, mai sostenuta dai filosofi precedenti né ripresa da quelli successivi e che rimarrà costante in scapito dell'unione e questa aporia marcherà l'antropologia dei suoi successori (il parallelismo in Spinoza, ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] tra estetica, letteratura, arte, antropologia, scienze umane. Significava soprattutto Genova 1987; Omaggio a L. A. (20 febbraio 1991), Modena 1991; L. A. tra filosofia e letteratura, a cura di R. Barilli et al., Studi di estetica, s. 3, XXV ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] cit., pp. 60-61).
Nulla, per es., farebbe oggi pensare a un terreno comune di discussione fra filosofi, geologi, paleontologi, cosmologi, antropologi, linguisti, teologi e storici; eppure ne I segni del tempo Rossi ha dimostrato che l’abbandono della ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] moderna il tema dell'Io acquista la sua centralità nella riflessione filosofica. Dall''Io penso' cartesiano all''Io penso' di I , 1991.
d.a. conci, a. ales bello, Per un'antropologia fenomenologica. Ragione e metodo, in Ethos e cultura. Studi in onore ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] Feurbach. Per Del Noce, Marx continua Hegel rovesciando la sua filosofia speculativa in una filosofia della prassi. Ciò comporta l’abbandono radicale dell’antropologia platonico-cristiana a favore di una concezione dell’uomo risolto integralmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] idee che hanno guidato la sua operosità creatrice. Se tra i filosofi bisogna riconoscere ad Aristotele il primato della scienza, è a assoluta indifferenza nei confronti delle conseguenze dell’antropologia aristotelica che potevano essere ricavate da ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] scrisse una naenia e il saggio di antropologia criminale De utilitate ex adversis capienda, Basileae a biographical study, London 1898; S. Fimiani, Note e app. su la cultura filosofica del Rinascimento: G. C., la vita e le opere, Napoli 1904; E. ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] anche alcune sindromi cliniche in asse I.
La nozione filosofica
di Gianni Carchia
La più nota trattazione del carattere tramandataci all'immutabilità della legge morale trascendentale. Nell'Antropologia pragmatica (1798) Kant ha riepilogato l' ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] , ma si svolge in un più generale contesto di motivazioni filosofiche generali, al cui centro è posta l'ipotesi cartesiana dell' ad essa collegate. Questa fondazione della poesia come antropologia ha una notevole importanza nel contesto storico della ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] , dall'ontologia alla teologia, dalla cosmologia all'antropologia. Alla base della sua speculazione sta il "principio di identità", attraverso il quale egli si sforza di definire il ruolo della filosofia come momento di sintesi logica di ogni forma ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...