Prospettiva di ricerca, sviluppatasi nell’antropologia statunitense della seconda metà del 20 sec., attenta alle differenti visioni del mondo e alle differenti esigenze classificatorie e conoscitive di [...] il nome di una disciplina scientifica (etnobotanica, etnozoologia ecc.) può quindi rimandare a un ambito degli studi antropologici, tuttavia le stesse denominazioni (etnobotanica, etnozoologia ecc.) possono essere usate anche per denominare lo studio ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] senso di colpa che intorno a quella stessa epoca ispirava pagine e riflessioni di un altro illustre esponente del pensiero antropologico in Europa, Claude Lévi-Strauss.
Nello sviluppare in forma riflessa e metodica la sua tesi sull'emocentrismo, il D ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] riusciva a collocarsi con precisione all'interno del gruppo e a partecipare appieno alla vita sociale (Bernardi 1991). Alcuni antropologi hanno notato come l'insistenza con cui si sottolinea l'aspetto istruttivo dell'iniziazione deriva, più che dall ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] della Provenza o del Missouri di oggi" (v. Redfield, 1956, p.5). La piccola comunità resta comunque, nel linguaggio degli antropologi, un'unità sociale o un gruppo non nettamente definito, del quale si può soprattutto dire che coincide con l'ambiente ...
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Antropologo sociale polacco naturalizzato brtitannico (Cracovia 1884 - New Haven, Connecticut, 1942). La sua ricerca ormai classica nelle Isole Trobriand (Argonauts of Western Pacific , 1922; trad. it. [...] .
Vita
Laureatosi in fisica a Cracovia (1908), nel 1910 intraprese a Londra, alla London school of economics, studi di antropologia sociale. Nel 1914 iniziò, grazie anche a borse di studio, ricerche nelle Isole Trobriand (Nuova Guinea), che durarono ...
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Antropologo (Chicago 1907 - ivi 1995), prof. di antropologia nell'univ. di Chicago (1948-73), direttore dell'American anthropologist (1948-56) e di Current Anthropology, di cui è stato fondatore (1957-74), [...] presidente dell'Associazione internazionale di scienze antropologiche ed etnologiche (1968-73). È autore di varie ricerche sulle popolazioni indiane degli USA, del Messico e del Guatemala (The ethnology of Middle America, 1952; Indian tribes of ...
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Dirigente italiana (n. Bologna 1960). Laureatasi in Antropologia filosofica, negli anni Novanta ha incominciato a lavorare in Rai per Rai international; già responsabile di Rai Giubileo (2000), tra il [...] 2000 e il 2002 ha diretto l’Unità organizzativa programmazione mezzi di produzione di Raiuno. L. è stata capo della Direzione staff di diversi direttori generali (A. Saccà, F. Cattaneo e A. Meocci, 2002-06); ...
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Campo di studi interdisciplinare che coinvolge l’antropologia culturale, la botanica, la linguistica e si occupa del modo in cui nelle diverse società le piante vengono classificate e dei significati simbolici [...] e metaforici di cui si riveste localmente il rapporto tra l’essere umano e il mondo vegetale. Come disciplina accademica, l’e. è un sapere formatosi nel corso del 20° sec.: i suoi interessi sono stati ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] vita, impone a tutte le società complesse modalità organizzative, divenendo un fatto sociale che riguarda e coinvolge sia gli individui, sia i diversi gruppi dei quali essi fanno parte, sia ancora la società ...
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Antropologo fisico (Messina 1841 - Roma 1936), prof. di antropologia nell'univ. di Bologna (1880-84), poi di Roma (1884-1916); dapprima più noto come studioso di psicologia (Principî di psicologia sulla [...] laboratorio di psicologia sperimentale. La sua fama è dovuta soprattutto alle varie opere di classificazione e di sistematica antropologica e agli studî sui popoli melanesiani e mediterranei. Vastissima la sua produzione scientifica (più di 400 opere ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...