Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] des hautes études di Parigi (dal 1950), infine al Collège de France dove (dal 1959 al 1982) ha insegnato antropologia sociale. Dal 1973 è accademico di Francia. Durante il soggiorno in Brasile condusse ricerche etnografiche in zone ancora poco ...
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Filosofo spagnolo (Valladolid 1914 - Madrid 2005). Dedicò la maggior parte dei suoi studî all'interpretazione del pensiero del suo maestro J. Ortega y Gasset: Filosofía española actual (1948); Ortega y [...] sobre la convivencia (2000). La sua concezione filosofica, prendendo le mosse dal pensiero di Ortega, ne ampliò gli orizzonti apportandovi una certa sistematizzazione, articolata in La imagen de la vida humana (1955) e Antropología metafísica (1970). ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] nell'agosto 1896 si era recato a Monaco per il III congresso internazionale di psicologia e a Ginevra per quello di antropologia criminale; l'estate successiva era stato a Montreal, dove si riuniva la British Medical Association, e a Bruxelles per il ...
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L’atto di osservare e il risultato di esso, talora sinonimo, rispettivamente nei due significati, di misurazione e misura; costituisce l’atto primario dell’indagine scientifica, comprendendo il complesso [...] organizzate e coerenti. Fin dagli anni 1930, però, l’o. partecipante divenne comune anche nel bagaglio metodologico dell’antropologia culturale statunitense, dove tra gli anni 1950 e 1970 si sviluppò un’ampia riflessione metodologica sulla natura, la ...
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Sociologo (Glatz, Slesia, 1876 - Colonia 1969). Prof. di economia e politica sociale a Colonia, si dedicò poi quasi esclusivamente alla sociologia. Propugnò contro le varie forme di sociologia, storiche [...] quindi a processi) fu il suo principale campo di studio, anche se negli ultimi anni di vita tematiche di antropologia filosofica e problemi etici attrassero sempre di più la sua attenzione. Politicamente fu da sempre vicino alle posizioni del ...
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Filosofo e psicologo austriaco (Rodaun, Vienna, 1859 - Lichtenau, Austria Inf., 1932). Allievo di A. Meinong e di F. Brentano, oltre ad una concezione psicologica del valore (System der Werttheorie, 1897-98), [...] certa serie di dati sensoriali che sola è in grado di permettere la rappresentazione dell'oggetto come totalità unificata e individuale. Trasferitosi a Praga (1896) come professore, estese i suoi interessi all'antropologia e alla critica musicale. ...
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Psicologo ed etnologo (Londra 1864 - Cambridge 1922). Di formazione medica, insegnò dapprima psicologia sperimentale a Londra e, dal 1897, a Cambridge; nel 1898 partecipò alla spedizione antropologica [...] . Nel 1921 fu presidente della Royal anthropological society. La sua fama è legata soprattutto ai suoi studî antropologici ed etnologici, specialmente alle sue ricerche sui sistemi di parentela. Nel saggio The genealogical method of anthropological ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] afferma che la passione è sempre un desiderio che va "dall'uomo all'uomo, mai dall'uomo alle cose" (Antropologia pragmatica, 1798, par. 81). Ci si può allora chiedere come valutare situazioni quali la 'passione conoscitiva', la 'passione politica ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] , oltre a un vasto raggio d'interessi culturali che vanno dalla pittura alla letteratura, dalla filosofia all'antropologia culturale, anche una straordinaria coerenza che si potrebbe sintetizzare con la frase che P. fa pronunciare al centauro ...
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PIGORINI, Luigi
Fedra Alessandra Pizzato
PIGORINI, Luigi. – Nacque il 10 gennaio 1842 a Fontanellato (Parma) da Luciano, medico condotto, e da Lucia Marenghi. Dopo le scuole elementari nel paese natio, [...] di svolta nella vita di Pigorini. Nel 1871 egli fu tra i fondatori della prima rivista di antropologia italiana, l’Archivio per l’antropologia e l’etnologia diretta da Paolo Mantegazza, e fu tra gli organizzatori del V Congresso internazionale di ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...