Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] sempre nella forma della dicotomia tradizionale/moderno, per designare sia tipi di comportamento sia tipi di società. In antropologiaculturale il concetto di tradizione viene usato frequentemente quasi come sinonimo di cultura e, infatti, una delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prassi rituale tra gesti e parole
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura greca la vita religiosa è profondamente [...] e cultuali.
Dopo una lunga serie di indagini comparative condotte in collaborazione con storici e antropologi specialisti di diverse aree culturali, Jean-Pierre Vernant ha proposto di concentrare l’attenzione non sulla violenza dell’atto sacrificale ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] orientamenti della scienza politica e della sociologia politica, è peraltro in accordo con importanti correnti dell'antropologiaculturale e della psicologia politica.
Lo psicologo David Sears, ad esempio, ha di recente contrapposto l'approccio ...
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Beni culturali
Michele Ainis
Definizioni e modelli
‘Bene culturale’ è espressione forgiata dal diritto, che alligna nel linguaggio del diritto. Più precisamente, debutta nella Convenzione per la protezione [...] Consiglio di Stato. Da ciò la distinzione fra beni e attività culturali: i primi incorporati in una res, i secondi svincolati da l’appunto con la sua cultura. Come ha osservato un antropologo (Alfred L. Kroeber, 1876-1960), se distruggessimo tutte ...
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PAKISTAN
S. Pracchia
P. Callieri
Protostoria. - Nel Belucistan pakistano, regioni del Makran e Jhalawan, le ricerche archeologiche presero avvio negli anni '20 con H. Hargreaves, ma fino all'inizio [...] politiche ma che ben meriterebbe un'approfondita indagine nei suoi aspetti culturali, religiosi, sociali ed economici.
1. N.W.F.P luce una necropoli di incerta datazione (attribuita dall'antropologo W. Bernhard a genti di origine mediterranea del III ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] 26, e 1983, tr. it., p. 126). Al contrario, l'antropologo intende allargare la base delle sue osservazioni e "all'ipotesi di un strutturalistico e la perdita di aspetti eccessivamente culturali (locali) siano ampiamente compensati dall'acquisizione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] formati in primo luogo dal loro ambiente, sia fisico sia culturale. Come il biologo Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) all effettivamente un ruolo. Scienziati quali il biologo Huxley e l'antropologo Alfred C. Haddon (1855-1940) avversarono le ipotesi ...
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Etnici, gruppi
Arnold L. Epstein
Introduzione
Nel suo famoso studio sul nazionalismo Elie Kedourie si chiede a un certo punto se tale fenomeno sia sempre esistito oppure se rappresenti uno sviluppo [...] ". A questo proposito vanno menzionate anche le tesi dell'antropologo norvegese Fredrick Barth (v., 1969), espresse pochi anni più che definiscono il gruppo etnico, non il contenuto culturale che essi delimitano. Sul piano empirico, comunque, Barth ...
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Architettura effimera
Maurizio Unali
In questo inizio di 21° sec., soprattutto nella parte economicamente sviluppata del pianeta, la poetica dell’effimero, una delle dimensioni più feconde e antiche [...] Vittorio Lanternari; importanti progettualità che riguardano anche la sfera sociale, l’etnografia, l’antropologiaculturale, il costume e ogni possibile manipolazione del fenomeno. In questa storica estensione dell’effimero si registrano le ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] ultimi anni, si sono rivelati di grandissimo interesse antropologico. Da essi, infatti, sono emerse impressionanti corrispondenze tra la storia biologica dell'uomo e la sua evoluzione culturale, che hanno permesso di costruire mappe sintetiche di ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....