BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] di scale, gradinate, obelischi, statue a cui collaborarono scultori di grido, quali il Simonetta e il Rusnati: e un teatro all'aperto, ad emiciclo" (P. Mezzanotte, L'architettura da F. M. Ricchino al Ruggeri, in Storia di Milano, XI, Milano 1958, p ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] l'autore dichiara primizia dei frutti che ad ogni studioso sarà concesso cogliere per la magnanima benignità di Sisto IV che ha aperto a tutti la Biblioteca Vaticana: "ex publicae bibliothecae tuae libris" (Vat. lat. 3551, f. 1v). La sua attività di ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] veneta - una sorta di diverso e più generale interesse, un senso meno rigidamente professionale e più umanamente e culturalmente aperto alle cose viste, ai nuovi ambienti e ai nuovi incontri; stranamente povere sono infatti le sue note giovanili, di ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] del partito, sicché, dopo un referendum tra i socialisti torinesi, venne soppresso. Collaborò anche a Germinal (Torino 1898-1903), giornale aperto ai più vari interessi di cultura, scienza ed arte, e tra i più seri e apprezzati del tempo su un piano ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] e allo stile (cfr. gli Studi letterari, in L'educatore storico, Modena 1846, e il citato zibaldone manoscritto), lasciandosi aperto il campo a una copiosa e irrisolta sperimentazione di atteggiamenti languidi e melanconici nella costante idillica di ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] , "Qual d'aconito venenoso ardore", rispondeva a un sonetto del potente amico, sui rapporti tra Amore e Fortuna, che aveva aperto una tenzone nella quale intervennero anche Girolamo Benivieni e il Poliziano.
Prove più cospicue, benché in effetti solo ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] alle qualità d'insegnante, lo spirito arguto e beffardo.
Nemico di ogni impostura ed ipocrisia, il C. infatti criticava apertamente i pregiudizi della società in cui viveva ed il comportamento di un clero spesso non esente dai vizi che severamente ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] letterarie. L’impegno maggiore lo dedicò al Giornale di statistica, ispirato al liberismo classico di influenza inglese e aperto alle idee di Gian Domenico Romagnosi, in cui pubblicò il saggio Idea del perfetto civile riguardata come norma della ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] "spirito conciliativo" (Zerella), parteggiava per questi ultimi perché essi erano fautori di una lingua aderente ai tempi, viva, aperta a nuovi apporti, aliena dalla concettosità e dagli eccessi secenteschi, disposta a un uso delle figure nei limiti ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] , rispetto al fiorentino di marca cruscante, attribuendo valore precipuo alla vivacità e alla forza culturale del parlato, aperto, diversamente dallo scritto, a processi di sviluppo lessicale.
Politi andava a collocarsi, dunque, sulla linea tracciata ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...