VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] ambienti urbani veri e propri, a differenza, ad esempio, delle coeve fondazioni cavensi, collocate prevalentemente in aperta campagna, secondo le modalità insediative tradizionali del monachesimo benedettino. I Verginiani in tal modo, ben prima degli ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] così modo di mettere in luce quelle doti di fermezza di carattere, di abilità e di efficienza che gli avrebbero aperto poi la via alle successive tappe della sua carriera ecclesiastica.
Il suo nome rimane legato alla storia di Bologna soprattutto ...
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LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] contendenti, il L. si unì alla maggioranza dei cardinali che avevano preso le distanze da ambedue; andò al concilio di Pisa, aperto il 25 marzo 1409, nel corso del quale gli fu chiesto di testimoniare nel processo contro Benedetto XIII e Gregorio XII ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] di partire, mentre il de' Ricci tempestava di lettere l'amico per indurlo a tornare egualmente in patria, con un atto di aperta rottura con Roma a cui il D. voleva invece sottrarsi.
L'insistenza del de' Ricci, che tacciava il D. di "semplicità" nei ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] resipiscenza) avevano tuttavia sottovalutato sia la reazione sempre vivacissima dei seggi nobili e popolare di Napoli ad ogni aperto procedere del S. Uffizio che potesse evocare lo spettro dell'Inquisizione di tipo spagnolo, sia lo spessore dello ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] del vescovo, non poteva che essere interpretata come una ferma ostilità al principio della residenza episcopale, con l'aperta "intenzione di impedire qualsiasi attenuazione dei privilegi degli alfieri del potere papale" (Alberigo, p. 326). Il decreto ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] dell'accomodatio.
Per accomodatio, termine che ha le sue origini nell'esegesi biblica, si intende quell'atteggiamento aperto e tollerante adottato appunto dal Ricci, e che sicuramente egli aveva ereditato dal Valignano, nei confronti delle religioni ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] del Vespro (G. Manfroni, Sulla soglia del Vaticano, 1870-1901, II, Bologna 1920, p. 75).
Leone XIII aveva aperto alla pubblica consultazione l'Arch. Vaticano nel 1881, aveva istituito una Commissione cardinalizia per gli studi storici, ed ora ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] nuova nomina non ebbe l'approvazione del Solaro della Margarita e non incontrò il favore dell'arcivescovo. Il dissenso divenne aperto e clamoroso allorché fu chiamato a tenere un corso di metodo presso l'università di Torino il pedagogista F. Aporti ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] sembra sostituirsi un aristotelismo più monolitico, meno aperto a situazioni nuove e un più accentuato accostamento per sua imperscrutabile volontà ha donato le chiavi a Pietro. In aperta polemica con Erasmo e Lutero, il C. ribadisce che il papa ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...