Scrittore britannico (n. Bromley 1954). Acutamente ricettivo rispetto alle esperienze urbane di multiculturalismo e aperto ai sincretismi e alle contaminazioni, è uno degli autori più interessanti della [...] modernità. I suoi romanzi, in cui sono affrontati temi quali l'emarginazione delle minoranze e le complesse relazioni che si intrecciano nelle nuove società multietniche, gettano uno sguardo lieve e ironico ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] di H. ispirarono alcune fra le più belle pagine liederistiche di R. Schumann). Trasferitosi a Parigi, in un ambiente più aperto, assunse la funzione di mediatore tra le due culture, svolgendo un'attività saggistica multiforme e per alcuni anni assai ...
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Poeta, novelliere e critico ebreo (Michajlovsk, Russia, 1875 - Tel Aviv 1943). Educato in un ambiente aperto agli influssi della Haśkalah (illuminismo ebraico) e al sapere occidentale, introdusse nuove [...] forme poetiche, le ballate, i sonetti e gli idillî. In questi ultimi descrive la vita tradizionale ebraica, spesso criticamente evocando per contrasto gli ideali greci, come in Lè-nokhaḥ pesel Apollo ("Di ...
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Pseudonimo dello scrittore svizzero naturalizzato francese nel 1915 Edmond Flegenheimer (Ginevra 1874 - Parigi 1963). Ebreo aperto a influssi cristiani, in Écoute, Israel (1913-48), un lungo poema la cui [...] pubblicazione fu iniziata sui Cahiers de la Quinzaine di Péguy, ha cantato la perenne vocazione d'Israele a campione del Dio unico e "unificante". Vastissima anche la sua produzione narrativa, spesso liberamente ...
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Scrittore islandese (n. Kirkjuból, Borgarfjörđur, 1904 - m. 1974). Autodidatta, profondamente legato alla sua terra ma aperto alle tematiche del suo tempo (dalla guerra di Spagna, ai conflitti mondiali, [...] al pericolo atomico, ecc.), è stato autore di versi che si distinsero presto per la loro modernità: Kyssti mig sól ("Mi ha baciato il sole", 1936); Spánskt kvaeđi frá 17. öld ("Poema spagnolo del 17º secolo", ...
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Fotografa statunitense (Hoboken 1895 - San Francisco 1965). Dopo aver studiato fotografia a New York, ha aperto uno studio a San Francisco, e dall’iniziale ritrattistica è passata alla fotografia sociale, [...] documentando le condizioni della popolazione rurale durante la grande depressione degli anni Trenta, lavorando anche per la Farm Security Administration. Alcune fotografie di L., grazie alla frequente ...
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Architetto statunitense (n. Los Angeles 1943). Dopo aver studiato a Harvard e a Berkeley, ha aperto il suo studio professionale a Los Angeles nel 1973. All'attività di architetto ha sempre affiancato la [...] docenza, insegnando alla Yale e alla Harvard University, al Southern California institute of architecture e, in Europa, a Copenaghen e a Vienna. Ha partecipato a numerose mostre in tutto il mondo ed è ...
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Scrittore e uomo politico (Venezia 1540 - ivi 1598). Di nobile famiglia di origine lucchese, dopo aver aperto (1561) in Venezia un'accademia privata di scienze politiche e morali, fu provveditore alla [...] Camera dei prestiti (1580), savio di Terraferma, provveditore alle biade (1587), membro dei Sessanta (1588), governatore di Brescia (1591), ambasciatore a Roma (1592-95), infine procuratore di S. Marco ...
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Poeta brasiliano (Itabira 1902 - Buenos Aires 1987). Esponente del modernismo, animato da interessi socio-politici e aperto a influssi letterarî stranieri, esordì con poesie in cui prendeva di mira i miti [...] di una borghesia retriva e priva di senso storico (Alguma poesia, 1930; Sentimento do mundo, 1940). Nel 1945 con A rosa do povo dava un libro pervaso da un senso disperato della realtà e da un empito di ...
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Storico della Chiesa ed esegeta (Königsberg 1666 - Oxford 1711). Fu educato nell'ambiente ecclesiastico del Brandeburgo, aperto alle correnti irenistiche diffuse in quegli anni in tutta l'Europa. Sotto [...] l'influenza del sincretismo teologico già propugnato da G. Calixtus, avvertì l'esigenza di una tradizione storicamente stabilita, accostandosi al cattolicesimo. Costretto a lasciare Königsberg, dove insegnava ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...