BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] di benefici e di onori. Gli fu anzi concesso di aggiungere allo stemma di famiglia le api barberiniane e al proprio cognome la designazione Dell'Api e venne assegnato al seguito del fratello del papa, il cardinale Antonio, che, malvolentieri, dové ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] più grandi poeti del Trecento, illustra bene quale sarà lo spirito degli umanisti, ossia di quei pensatori e di quegli artisti che – nel corso del Quattrocento – hanno realizzato la ‘riscoperta’ della ...
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Poeta greco (sec. 2º a. C.), confuso nella tradizione con un omonimo figlio di Anassagora (sec. 3º a. C.). Ci restano due poemetti didascalici: sugli animali velenosi e relativi contravveleni (Θηριακά), [...] di Alessandria, degli inizî del 3º sec. a. C. Gli si attribuivano anche: Georgiche, Prognostici, Metamorfosi, un poemetto sulle api, ecc. È poeta mediocre, né se ne deve esagerare l'importanza come fonte delle Georgiche virgiliane e di Ovidio; nei ...
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Scrittore italiano (n. Pavia 1964). Collaboratore della rivista Linus dove tiene la rubrica Il luogo del delitto, ha esordito nella narrativa nel 1997 con il racconto Il jukebox contenuto nell'antologia [...] confini (2011), i romanzi: Diciotto secondi prima dell'alba (2010), Qualcosa c'inventeremo (2014), La regola dei pesci (2017), Cose più grandi di noi (2019) e Le api non vedono il rosso (2021). Nel 2011 è stato autore del testo teatrale La palestra. ...
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Scrittrice e giornalista (Patrasso 1856 - Napoli 1927). Compiuti a Napoli gli studî da maestra, s'impiegò nei Telegrafi dello stato, mentre cominciava a pubblicare bozzetti e novelle su giornali locali; [...] sposò Edoardo Scarfoglio, col quale fondò il Corriere di Roma, poi il Corriere di Napoli (dove creò una rubrica mondana, "Api, mosconi e vespe", che divenne presto famosa), e quindi Il Mattino, di cui fu condirettrice fino al 1904, quando si separò ...
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Poeta (Firenze 1475 - Roma 1525), figlio di Bernardo e di Nannina, sorella di Lorenzo de' Medici; fattosi ecclesiastico, ebbe importanti incarichi da Leone X e Clemente VII. Era, quando morì, castellano [...] parafrasi dell'Ifigenia in Tauride di Euripide. Ma la fama di R. è affidata soprattutto al poemetto in versi sciolti Le api (pubbl. post., 1539), parafrasi virgiliana rinfrescata con osservazioni dirette, in versi armoniosi e talora perfetti. ...
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Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia [...] di Ginifacio Speroncini), gli procurò il carcere a Venezia; un altro contro Urbano VIII, La baccinata, ovvero Battarella per le Api Barberini (1642), l'arresto e la decapitazione. Gli si attribuisce anche un violento scritto contro la Chiesa di Roma ...
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Pseudonimo dello scrittore russo Fëdor Kuz´mič Teternikov (Pietroburgo 1863 - ivi 1927). Tanto nelle sue poesie (Stichotvorenija "Poesie", 1896, 1904, 1916; Plamennyj krug "Il cerchio di fuoco", 1908; [...] professore di provincia che attende invano la promozione a ispettore. Scrisse anche per il teatro: Pobeda smerti ("Il trionfo della morte", 1907); Dar mudrych pčël ("Il dono delle sagge api", 1912); Založniki žizni ("Gli ostaggi della vita", 1912). ...
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api
s. m. [dal fr. api, prob. der., a sua volta, dell’ital. appio1]. – Varietà di mele di diversa origine, che comprende l’a. piccolo, coltivato in Francia, Inghilterra e anche in Italia (come varietà invernale), a frutto piccolo, giallo pallido,...