Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] la povertà di Cristo. Il suo corpo, a Narbona, era oggetto di una fervente venerazione. L'esame della sua Postilla sull'Apocalisse fu iniziato nel 1319 e approdò ad una serie di condanne, anche se quella ufficiale fu pronunciata dal papa stesso solo ...
Leggi Tutto
Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] e dannati, sui quali si riversa il fiume di fuoco. A questo schema si fusero poi motivi tolti dalla rappresentazione dell’Apocalisse (come gli angeli che avvolgono il cielo come se fosse un rotolo di pergamena). Il g. finale decora generalmente la ...
Leggi Tutto
MITOLOGIA
Animale favoloso dall’aspetto di serpente o di rettile o di pesce immane, con testa di cane, gatto o lupo, ali di pipistrello, zampe di aquila, bocca multilingue che emette fuoco (fig. 1).
Nell’antico [...] il culto delfico. Nell’Antico Testamento simboleggia anche i nemici d’Israele; nella letteratura del tardo giudaismo e nel Nuovo Testamento (Apocalisse, cap. 12-13 e 20,3) Satana o un suo strumento; e così pure in testi gnostici e in papiri magici ...
Leggi Tutto
Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] dalle personificazioni delle due Chiese (dei gentili e dei circoncisi) o dalla mano del Padre che rompe le nubi; dall'Apocalisse gli derivano alcuni attributi terribili e celesti (come nel mosaico di S. Paolo fuori le mura a Roma); è spesso ...
Leggi Tutto
Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] Moralia di Gregorio Magno copiato nel 945 da Florencio; Madrid, Biblioteca Nacional), si presenta, soprattutto nei codici del Commento all’Apocalisse del Beato di Libana (miniato da Magio nel 926, New York, Pierpont Morgan Library; copia dell’11° sec ...
Leggi Tutto
Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] Uomodio?»92 e poco dopo in nota: «È notevole come il Garibaldi ferito mortalmente, si è poi guarito; e della bestia nell’Apocalisse sta scritto: Et vidi unum de capitibus suis quasi occisum in mortem: et plaga mortis eius curata est, Apoc. XIII, 3»93 ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] poi in Sergio Quinzio. Apocalittica e modernità, a cura di G. Trotta., Melzo 1998, pp. 11-30.
107 Gli Atti in Tempo e apocalisse, a cura di S. Quinzio, Milazzo 1985.
108 Vedine, con quelle di vari altri, le riflessioni e testimonianze in Gli Amici, A ...
Leggi Tutto
gioachimismo
Corrente di pensiero e di spiritualità religiosa alimentata da quanti, nella vita religiosa dei secc. 13° e 14°, si richiamarono all’opera di Gioacchino da Fiore. Subito dopo la morte, questi [...] sempre coi francescani spirituali, fu Arnaldo da Villanova, medico di re e di papi e gioachimita nel suo commento all’Apocalisse e in molti suoi scritti di pietà. Per mezzo di collegamenti, non sempre chiari, questi gioachimiti (e nel sec. 14 ...
Leggi Tutto
VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] opera sarebbe stata composta verso il 240-250, forse per opera di un egiziano, in lingua greca; le sue fonti sarebbero l'Apocalisse di Pietro, di Elia, di Sofonia (cfr. R. P. Casey in Journal of Theological Studies, 1933, e T. Silverstein, in Studies ...
Leggi Tutto
VINCENZO Ferreri (Ferrer), santo
Giuseppe De Luca
Nacque nel 1350 a Valenza. Il 5 febbraio 1367 prese l'abito domenicano. Dal 1385 al 1390 tenne corsi pubblici al clero di Valenza, dopo i quali pare [...] e predicò per la Francia e la Spagna. Suo tema preferito e particolare era questo: che egli fosse l'angelo dell'Apocalisse, preannunziato da San Giovanni; venuto, per l'appunto, ad annunziare l'imminenza del Giudizio Universale. Fece molto per far ...
Leggi Tutto
apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo: l’A. di Abramo, di...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...