POLONIA (XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, 11, p. 571; III, 11, p. 447)
Piero Innocenti
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Pietro Marchesani
Lajos Németh
Jacek Wolski
Divisione. - La suddivisione amministrativa [...] cialo, 1959, "La parola e il corpo"; Nowa baśń, 1962-70, "La nuova leggenda"), di H. Malewska (Apokryf rodzinny, 1965, "Apocrifo familiare") e J. Bocheński (Boski Juliusz, 1961, "Il divino Giulio"). A metà strada tra il saggio e il romanzo storico si ...
Leggi Tutto
Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] predicazione di Maometto (L'Islàm e i principî del governo, 1925) o quella di Taha il usain sul carattere apocrifo dell'antica poesia preislamica (La poesia della Giāhlliyya), che implicava una trattazione critica radicale degli inizi della ‛storia ...
Leggi Tutto
Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] segnalandoli come autentici nel loro impianto narrativo fondamentale – il nucleo testuale più antico – ma interpolati da interventi apocrifi successivi: «Quelle cose sono accadute realmente, ma non in tutto sono vere quelle che abbiamo a disposizione ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] estravagante e occasionale e si raccolgono in una tradizione tutt'altro che omogenea, non di rado aperta alle intrusioni di componimenti apocrifi o per lo meno dubbi.
Per i Carmina, i nuclei più saldi sono offerti da un manoscritto in buona parte ...
Leggi Tutto
Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] nella totale assenza di riscontri. L’unico testo in cui Elena è messa in rapporto con il giudaismo (i tardi e apocrifi Actus Silvestri) dice che l’Augusta è fortemente tentata di aderire all’ebraismo perché «circumventa a Iudeis» (cfr. B. Mombritius ...
Leggi Tutto
GHERARDO (Gerardo) da Cremona
**
Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] (cfr. Jacquart, Les traductions, 1990, p. 58).
G. ha tradotto anche il De secretis (n. 46 della lista Sudhoff), un fortunato apocrifo di Galeno, o, meglio, un estratto da diverse sue opere. Un elenco dei mss. dell'opera si trova in Thorndike, 1947, p ...
Leggi Tutto
SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] libro, quello con cui si imparava a leggere.La maggior parte dei s. bizantini contiene i centocinquanta salmi canonici, un salmo apocrifo - noto come salmo 151 - nonché nove o quindici odi, oltre a un'ampia varietà di testi religiosi o liturgici. Si ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] re Sanatruk.
Non è dato conoscere la fonte alla quale P῾awstos allude, ma ci sono pervenute diverse tradizioni apocrife relative alla figura dell’apostolo Taddeo. Il Martirio di Taddeo18 narra la predicazione dell’apostolo in Armenia nel distretto ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] Constantini, considerato punto saldo nel diritto canonico russo fino a tutto il secolo XVII, è ora condannato come apocrifo, con un significativo ritardo rispetto all’area rutenica, soggetta all’influenza culturale polacca, dove già all’inizio del ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] attribuito a Constantino, i «civilisti» bolognesi preferirono non discutere la questione se esso fosse autentico o apocrifo, e parvero dapprima non fare molta attenzione alle varie interpretazioni che ne davano i canonisti. Soltanto quando ...
Leggi Tutto
apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...